BINARIO ROSA: QUESTA MATTINA AL DI VENERE L’AVVIO DELLA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI COINVOLTI NEL PROGETTO A SOSTEGNO DELLE VITTIME DI VIOLENZA Cinema 28 Aprile 2015 Vito Ruccia È cominciata questa mattina la formazione per gli operatori coinvolti nel progetto “Binario Rosa. Il coraggio della paura per sconfiggere l’orco”, attivato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Di Venere per tutelare le vittime di violenza e per dar loro la possibilità di usufruire di un valido percorso di sostegno. L’iniziativa, già sperimentata nel Pronto Soccorso del Policlinico e dell’ospedale San Paolo, rientra in una più ampia politica di interventi realizzati dall’assessorato al Welfare, capofila di un protocollo d’intesa siglato con la ASL Bari, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, il Policlinico di Bari, la Società Scientifica ASSIMEFAC – SMI Puglia, l’Associazione Nazionale Magistrati – Distretto di Bari, G.I.R.A.F.F.AH! onlus, la cooperativa C.R.I.S.I. e il consorzio Meridia. La formazione, che prevede una seconda giornata in programma mercoledì 29 aprile, interesserà non solo medici e infermieri, ma anche magistrati, rappresentanti delle Forze dell’ordine e della Polizia municipale. Attraverso Binario Rosa il Comune di Bari intende rafforzare la competenza delle figure professionali impegnate nella presa in carico delle vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica strutturando un protocollo d’intervento multispecialistico e garantendo la tempestività delle azioni investigative. Le azioni a supporto prendono il via dal Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri cittadini e si sviluppano tramite un iter medico ed investigativo particolarmente attento anche alle esigenze probatorie grazie al prelievo di reperti e informazioni, in quanto i primi momenti sono determinanti per lo svolgimento delle indagini e risultano fondamentali da un punto di vista psicologico per la vittima. Il pool, composto da magistrati, sanitari, psicologi e nuclei specializzati delle forze dell’ordine, procede attraverso un’analisi preventiva del triage che, ricevuta la vittima (donna, anziano, bambino, disabile), attiva un codice virtuale di colore rosa affiancato ai codici di triage già esistenti. L’accoglienza del paziente avviene in un ambiente separato e protetto del Pronto Soccorso sia per tutelarne la privacy sia per fornire alla vittima il sostegno ambientale e psicologico più idoneo. Contemporaneamente viene richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine che permetteranno, seguendo le direttive del magistrato di turno, di ottenere il miglior risultato in termini di acquisizione delle prove anche grazie al lavoro dei medici che saranno tenuti a rispettare il protocollo. L’ultima tappa riguarda la tutela della vittima sul territorio con la dimissione protetta e l’invio presso il centro antiviolenza del Comune di Bari “La Luna nel pozzo”. “Dopo l’avvio del progetto al Policlinico e al San Paolo – ha dichiarato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, che questa mattina ha inaugurato il corso – abbiamo portato l’esperienza di Binario Rosa anche al Di Venere proprio per rafforzare gli interventi a sostegno di chi subisce violenza attraverso un percorso che lo conduca per mano. Per superare il trauma, infatti, spesso non basta il solo supporto sanitario e psicologico ma è necessario essere seguiti in ogni singola fase del processo di accompagnamento, dal pronto intervento in ospedale all’acquisizione delle prove necessarie al riconoscimento del reato per gli aggressori. Questo progetto procede esattamente in questa direzione e, con uno straordinario lavoro di rete, offre alle vittime l’occasione di riprendere in mano la propria vita e darsi un’altra opportunità. Per questo ringrazio il dottor Nicola Buonvino e l’avvocato Gabriella Eletti perché continuano a credere in un sistema che intende assicurare il miglior modo possibile per tutelare e supportare le vittime di violenza”. Il progetto Binario Rosa nasce dalla collaborazione con il progetto “Codice Rosa” presente sul territorio di Grosseto, con il quale è attivo un processo di scambio continuo di esperienze.