CONCHITA , LA BIOGRAFIA DELLA WURST PER MONDADORI Cinema 26 Maggio 2015 Romolo Ricapito ” DOPO AVER VINTO L’EUROVISION SONG CONTEST, SONO FINITA AL CRAZY HORSE!” E’ stato appena pubblicato il libro biografico “Io Conchita-La mia Storia” di Conchita Wurst (testo raccolto da Daniel Oliver Bachmann) per la collana di Mondadori “Madeleines-Sfide “, 192 pagine, corredato nell’appendice da un’ampia galleria fotografica, prezzo 16,9 euro. La prefazione è dello stilista Jean Paul Gautier, che scrive una lettera alla Wurst, dopo essere rimasto affascinato dalla sua “sfilata” tra i selezionati dell ‘ Eurovision Song Contest 2014. Tom Neuwirth , questa la vera identità di Conchita, si definisce una “creatura mutante” (pagina 6). O anche “un mito millenario ispirato alla fenice” che è anche l’argomento della sua canzone vincitrice all’Eurovision Song Contest, Rise Like a Phoenix. Nel testo, viene descritta l’infanzia di Tom , ragazzo di provincia di Ebensee, sul lago Traunsee, al centro del Salzkammergut, in Alta Austria. La sua famiglia si sposta dunque a Bad Mitterdorf, cittadina tra montagne, prati e boschi, sempre nel Salzkammergut. I genitori sono degli albergatori. La sua è una “lunga infanzia da sogno”, con un fratello, Andi, di un anno e mezzo più grande. Nonostante ciò, tutto sarà turbato dalle offese dei suoi compagni di classe, che proseguiranno negli anni. L’insulto principale è Scwul, “omosessuale”. Non si arriverà mai alle percosse; cio’ nonostante, questa forma di bullismo sarà fondamentale nella formazione della personalità di Tom. Il cantante si dibatte nel comprendere il perché di tali atteggiamenti, mentre la sua spiegazione è anche questa: “perché temono di essere gay in prima persona” (pagina 10). Il giovane Tom “studia” il suo caso documentandosi: il termine omosessuale fu inventato nel 1869 dallo scrittore austro-ungherese Karl Maria Kertbeny. Ma per intanto, Neuwirth ha una vita normale: lega con Kristin, un’alunna della scuola e con tutte le bambine o ragazze dell’istituto. Dimostra in privato una predisposizione nell’indossare abiti femminili: ad esempio quelli da sposa, di mamma e zia. La soffitta diventerà il suo rifugio segreto dove confezionare abiti, sempre femminili, rivelando ottime qualità di stilista . Frequenterà così una scuola di moda a Graz: l’allontanamento da casa avviene a 14 anni. Anche fuori dal suo ambiente continuano però le “molestie”, ma anche la frequentazione di amicizie femminili e iniziano le lezioni di canto. Il primoouting a 17 anni, in un’intervista a una rivista musicale. La bomba esplode anche nel paese dove la sua famiglia è molto in vista grazie all’attività della gestione dell’albergo per turisti . Poi tutto rientra. L’avanzata è inarrestabile: una partecipazione al talent show Starmania, ma è battuto da Nadine Beiler, che lo precederà all’Eurovision, classificandosi però solo diciottesima. Tom diventa membro della boy band “setz anders!“. L’insuccesso è clamoroso, anche se il complesso si esibisce alla festa di compleanno di Paris Hilton, celebrata in Austria. La futura Conchita è quindi commesso di abbigliamento al negozio di H & M. Infine il ritorno a Graz, dove si diploma. Ecco la creazione di Conchita, personaggio fantasmagorico che prende le mosse dal fenomeno drag queen (dal concetto dress as a girl). Ma non si tratta di una vera drag: Tom-Conchita si ispira al teatro classico, addirittura a William Shakespeare, che faceva entrare in scena gli attori in abiti femminili nella rappresentazione delle sue opere. Conchita è mutuato da un termine in uso a Cuba: “carina“, mentre Wurst è derivato dalla frase mis ist das wurst ,”non me ne importa niente“. La storia di Conchita Wurst è quella di un riscatto, ma anche l’epopea di un ragazzo timido e dall’ apparenza fragile che, grazie al suo genio, è diventato in poco più di un anno un’icona mondiale, anche a livello politico.Diventato popolare nelle vesti di Conchita, incontrerà Ban -Ki-moon segretario generale delle Nazioni Unite presso il Parlamento Europeo. Il suo progetto: rendere l’uguaglianza e la lotta all’omofobia una conquista sociale e civile. C’è poi l’amicizia con Ulrike Lunacek, vice presidente del Parlamento Europeo, lesbica, che condivide le sue battaglie. Dopo la vittoria all’Eurovision, Conchita è ricevuta anche dal cancelliere federale austriaco Werner Faymann e dal ministro della Cultura Josef Ostermayer. La prova del nove della sua accettazione è il ritorno al paese natale di Bad Mitterndorf: gli è conferita la cittadinanza onoraria. Wurst ricorda che l’Austria ha fatto passi da gigante nei diritti civili: i gay possono sposarsi dal 2010, mentre è dal 2013 che possono anche adottare bambini. Ma la cosa più stupefacente del successo di Conchita è che sarà chiamata ad esibirsi addirittura al Crazy Horse. Col suo vitino di vespa seduce uomini e donne. Ancora: diventa amica di Vivienne Westwood, che la invita a una sfilata di moda a Milano. E poi Cannes: la manifestazione Cinema Against Aids vede la Wurst protagonista assieme a Rosario Dawson, Carla Bruni, Sharon Stone e Catherine Deneuve… Ma nonostante ciò Conchita rimane quel ragazzo timido e ricco di pensieri che è sempre stato attento agli altri, altruista e generoso. “Dedico questa serata a chi lotta per la pace e la giustizia” sono le sue parole dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest . Eccola infine imprenditrice: fonda una società con dei collaboratori, diventa testimonial di una banca. La sua faccia barbuta è stampata sulla carta bancomat di un istituto di credito . Insomma Conchita Wurst pare diventata una gloria nazionale. E’ appena uscito anche in Italia anche il cd “Conchita” che contiene il brano You Are Unstoppable.