STORIE VERE CON ELEONORA DANIELE: CAMERA CON VISTA SULLA STRAGE DI PARIGI Attualità 17 Novembre 201525 Novembre 2015 di Romolo Ricapito La notte di terrore che ha sconvolto Parigi. Se ne è occupata Eleonora Daniele nel suo programma Storie Vere, su Rai Uno . Dopo avere parlato di Massimiliano Natalucci, scampato alla strage del Bataclan, la trasmissione ha raccolto le testimonianze di chi, presente a Parigi la sera dell’attentato, ha potuto offrire una visione ravvicinata del clima della serata, funestata da un evento che resterà negli annali. Riccardo Monaco, in viaggio per lavoro la mattina dell’attentato. “Domenica sera sono tornato senza problemi in aeroporto, ma i cittadini si rifiutavano di prendere la metro ed erano grandi i disagi per la viabilità”. Lucia Goracci, di Rai News, in collegamento da Parigi, ha illustrato la “24 ore” di riapertura di scuole, musei, teatri. La Torre Eiffel è stata illuminata coi colori della bandiera francese. “L’ultimo tabù, quello delle partite di calcio, viene vinto dai giocatori francesi, impegnati in Inghilterra in una partita amichevole con la Gran Bretagna”. John Kerry, segretario di Stato americano, è giunto a Parigi senza preavviso. A Piazza della Repubblica i due volti della Francia: polizia armata con mitra e ancora candele e fiori offerti alle vittime e depositati sui marciapiedi. Alessandro Cecchi Paone, presente in studio, ha portato la testimonianza di colleghi e studenti di Parigi: l’ età media delle vittime è di 25 anni, 19 le nazionalità coinvolte. “Un gruppo di studenti e professori italiani è rimasto chiuso per sei ore in un ristorante, è stato proibito loro di uscire. In seguito, alla Sorbonne, hanno cantato la Marsigliese assieme ai parigini”. Valeria Solesin, la studentessa veneziana, unica italiana colpita dagli attentatori: Barnaba Ungaro del Tgr Veneto ha detto che per i funerali nella sua città natale occorrerà attendere. La famiglia in viaggio per Parigi col fidanzato di Valeria, Andrea, riporterà la salma della giovane a casa. “Apprezzata a Venezia negli ambienti scolastici, carattere aperto, dolce e determinato. Al liceo scientifico Benedetti di Venezia era stata eletta rappresentante degli studenti”. I professori di Valeria, intervistati: organizzata dalla ragazza negli anni della scuola un’opera di volontariato con Emergency. Dal carattere dolce e aperto, filantropico, la Solesin amava darsi da fare disinteressatamente”. Aldo Cazzullo, in collegamento audio , sta rientrando a Roma da Parigi: “i volti delle banlieu: i giovani esclusi sono vittime della fragilità , esposti a seduzioni di persone carismatiche abili a fare propaganda e a insegnare l’odio. Occorre recuperare queste persone, includendole nella vita sociale” Eleonora Daniele ha invitato un ospite in studio a distinguere la parola musulmano da fondamentalista.