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L’EUROPA NECESSITA DI UN GOVERNO FEDERALE EUROPEO: E’ CIO’ CHE E’ EMERSO DAL CONVEGNO TENUTOSI A MILANO SULLE MIGRAZIONI

Le migrazioni stanno cambiando l’assetto dell’Europa. Il tema è stato sviluppato nel convegno di Milano alla Facoltà di Scienze Politiche.

di Clelia Conte

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Si è tenuto Venerdì 20 Novembre  nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, nella Sala Lauree, un convegno dal titolo “Migrazioni nell’Europa che cambia”, su iniziativa del Movimento Federalista Europeo, di Libertà&Giustizia e del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici, con la Rappresentanza di Milano della Commissione europea e dell’Ufficio di Milano del ParlamentoSono intervenuti: la giurista Alessandra Lang, la filosofa Roberta De Monticelli e del sociologo Alessandro Cavalli, con il coordinamento di Antonio Longo (direttore de L’Unità Europea). Nella seconda parte invece sono intervenuti: Fabrizio Spada (Commissione europea), gli europarlamentari Laura Ferrara (M5S – EFDD) e Daniele Viotti (PD – S&D), Franco Spoltore (segretario generale MFE), con il coordinamento di Stefano Innocenti (Circolo di Milano di L&G).

Franco Spoltore(Segretario nazionale dell'MFE)
Franco Spoltore(Segretario nazionale dell’MFE)

Per  evidenziare che l’unità europea è anche la scelta della pace contro il terrorismo, l’inizio dei lavori è stato preceduto dall’ascolto, commosso, dell’Inno europeo per ricordare i tragici fatti di Parigi. In seguito è stato proiettato un video-messaggio dell’europarlamentare Cécile Kyenge https://www.facebook.com/antonio.longo.146/videos/798510593591797/   e poi è stato letto un messaggio inviato dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Sen. Benedetto Della Vedova, che non è potuto intervenire al Convegno per via del concomitante voto di fiducia del Senato al Governo, in cui si ricorda che “La migrazione …è lontana dall’essere un fenomeno emergenziale e temporaneo, assumendo ormai i tratti di un dato strutturale per l’Unione Europea, destinato a durare a lungo. Dobbiamo quindi uscire da una logica di tipo emergenziale” e che occorre contrastare il facile gioco per i populismi che fanno un’impropria amalgama  tra terrorismo e migrazione, invocando l’anti-europeismo a difesa di irrealistiche soluzioni nazionali”.

Il punto chiave dell’incontro, verteva  sulla nuova linea politica delle Istituzioni europee e sul livello di consapevolezza dell’opinione pubblica. L’Europa si allarga, per accogliere masse di profughi che, cercando una nuova vita, hanno trovato l’Europa come ancora di speranza e porto sicuro da donne e uomini del Medio Oriente e dell’Africa. Allora si pongono problemi nuovi ai vecchi popoli del continente, quali l’identità e la sicurezza, che richiedono una risposta politica urgente: un “governo europeo” per una società composta da numerose nazioni. Perciò la classe politica europea deve abbandonare la politica delle sterili contrapposizioni e prendere decisioni chiare, rapide e coraggiose se non vuole essere travolta dagli eventi che si susseguono. Gli Europei, di antico e di nuovo insediamento, hanno bisogno di una prospettiva di unità politica e di valori condivisi di cittadinanza. 

Durante il convegno sono state raccolte firme per le due Petizioni promosse dal MFE (tra gli altri ha firmato anche la filosofa Roberta De Monticelli)

Roberta De Monticelli(filosofa)
Roberta De Monticelli(filosofa)

Trattasi della “Campagna per la Federazione Europea” che è stata avviata con la raccolta delle firme per due petizioni, sull’economia e la politica estera. Tutto ciò, può essere una base per dare un senso politico alle continue emergenze.

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