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Ottimo exploit di Alex Belli al Teatro Duse di Bari nella commedia scritta e diretta da Pietro Genuardi “Cambiostagione”

di ROMOLO RICAPITO
Alex Belli
Alex Belli

Al Teatro Duse di Bari l’esordio della commedia scritta da Pietro Genuardi (che l’ha anche diretta) “Cambiostagione” con Alex Belli nel ruolo principale.

Barbara Clara
Barbara Clara

La pièce è ambientata all’interno di un atelier: abiti colorati  popolano la scena e così bozzetti di nuovi modelli appesi alle pareti,  mentre lo stilista Rudy, di mezza età, omosessuale, dialoga con la sua assistente  e modella Consuelo (Barbara Clara), originaria di Cuba.

Due giovani uomini entrano dunque in scena: Salvatore , barese (Fabio Cursio Giacobbe)  e Dario (Alex Belli)  originario del nord Italia .
Le schermaglie dei due amici (lo sono sin dall’infanzia) popolano la scena.
Le caratterizzazioni si basano dunque sulle diversità dei personaggi: il machismo esibito di Salvatore e il perbenismo di Dario, laureato in giurisprudenza oltre che laureando in filosofia.
Fabio Cursio Giacobbe
Fabio Cursio Giacobbe

Le battute omofobe di Salvatore sono rivelatorie di frustrazioni umane e lavorative: subì- tra l’altro- le avances dello stilista suo datore di lavoro per il  quale svolge attività di factotum.

Ad ogni modo egli  sembra  in accordo con Dario anzi, il loro essere antitetici pare alla base del legame.
La commedia si dimostra molto affine a un pubblico giovanile, perché attua un linguaggio televisivo nei dialoghi e nelle situazioni, appunto da sit -com.
Barbara Clara, venezuelana, si esibisce tra l’altro nel pezzo Bailando, di Enrique Iglesias strappando un grande applauso mentre Alex Belli regala la visione del suo torace nudo.  Da “cenerentolo” dedito agli studi si trasforma in indossatore e modello: è richiesta una sostituzione e la sua tipologia fisica lo avvantaggia.
Ma il personaggio di Dario è piuttosto sfaccettato: si esibisce all’organo in brani di Luigi Einaudi e Billie  Holiday.
Proprio la Holiday è usata come epitome delle vittime del mondo dello spettacolo e dei lustrini, essendo morta di abusi dovuti ad alcol e droghe.
La forma mentis di Dario, ma anche dell’amico Salvatore, dalla mentalità più tradizionale, attribuisce alla bella Consuelo la patente di tossicodipendente, ma la ragazza nasconde invece un altro  segreto e non è dedita agli stupefacenti.
La gelosia di Salvatore nei confronti di Dario riguardo il suo successo col gentil sesso si stempera (e alla stessa maniera certe situazioni che rischiano di risultare stagnanti) con l’ingresso di un altro personaggio femminile, quello di Alessia (Veronica Ruggeri).
Questo riequilibrio distoglie l’attenzione morbosa dei due giovani da Consuelo,  normalizzando  il tutto.
Veronica Ruggeri
Veronica Ruggeri

La scena diventa una sorta di salotto a base di chiacchiericcio all’interno del quale si parla di vite vissute: quelle di tutti i quattro personaggi in scena.

La giovane Alessia si rivela un carattere  disposto a compromessi nella vita privata, ma un improvviso dramma scompone daccapo il tutto.
Un grave malore di Consuelo rivela infatti un suo disagio psicofisico a causa di una forma di epilessia della quale ella soffre da sempre.
Dario, studioso di filosofia, rivela la sua preparazione stemperando la drammaticità del tutto in frasi auliche, mentre il confronto con un tema più alto (la malattia) grazie appunto  al tema pregnante, offre alla commedia una sorta di spontanea evoluzione. Inoltre  Alex Belli dimostra di  sapere sfruttare bene il suo fisico a seconda delle situazioni. Il personaggio di Pietro Genuardi, lo stilista, è quello di raccordo: egli è una sorta di osservatore, innocuamente laido.
Alex Belli dopo la commedia mi ha rivelato che lo scopo dello  spettacolo,  anche nelle  intenzioni del  regista Pietro Genuardi, è quello di creare velocità. “Siamo circondati da YouTube e roba veloce , il teatro adesso va fruito in accelerazione . Una forma di teatro-televisione nella quale gli spettatori non si annoiano perché c’è in esso della autentica leggerezza”.
“Pietro Genuardi ha conosciuto i miei studi al Conservatorio durati vari anni ed è stata sua l’idea di farmi suonare in scena, pur nella brevità concessa dai tempi teatrali”.

La citazione di Billie Holiday è un richiamo alla vita: attraverso la droga (fece ricorso ad oppio, eroina,marijuana, fu alcolista  n.d,r ) ha buttato via il talento”.

Pietro Genuardi in "Centovetrine"
Pietro Genuardi in “Centovetrine”
Pietro Genuardi
Pietro Genuardi

Interviene Pietro Genuardi: abbiamo voluto abbattere il luogo comune che i modelli, le modelle siano  per forza dei drogati. Invece la maggior parte di essi non lo sono per niente .

“Ormai molti di coloro che fanno questo mestiere-ha continuato Genuardi-  sono ragazzi colti e preparati che guadagnano un po’ di soldi viaggiando e usando la disciplina nei loro  comportamenti.”
Riguardo il tema dell’ epilessia, Alex Belli ha detto di essere molto partecipe: “nella mia famiglia ci sono stati dei casi, prima non si osava parlarne a livello pubblico per una forma culturale ,ma è una malattia che si può curare e  si può anche guarire”.
L’attrice Barbara Clara è intervenuta al dialogo affermando che il personaggio    interpretato assomiglia in parte a lei stessa e non è  stato difficile dunque assimilarlo, anche per l’aiuto di Genuardi che l’ha aiutata nel costruirlo. Pietro Genuardi poi ha presentato l’attore Fabio Curso Giacobbi  citandolo anche come  autore di uno spettacolo su Franco Califano che ha anche impersonato e che si avvalse  della  regia dello stesso Genuardi.
Anche Veronica Ruggeri è pugliese e ha partecipato tra l’altro al film Il venditore di medicine.

 

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