TARANTO: Festival della memoria, domani, dedicato al “Signore di Taranto” Boemondo I di Altavilla Comuni Cultura Storia 17 Gennaio 201618 Gennaio 2016 Taranto:palazzo di città a cura di Magda Lacasella Domani 18 gennaio 2016, alle ore 9, in occasione del Festival della Memoria si tiene la cerimonia di intitolazione adella rotatoria sita tra via Costantinopoli – via Porto Mercantile e viale Duca d’ Aosta (nei pressi della Stazione Ferroviaria). Nello spazio verde sarà apposta una targa marmorea a ricordo dell’ antico Signore di Taranto. Per l’occasione si svolgerà un momento celebrativo, alla presenza del sindaco Ippazio Stefàno, dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Mino Ianne e del prof. Cosimo Damiano Fonseca e con la partecipazione di studenti dell’Istituto superiore “Archimede”, vestiti in abiti d’epoca e di scolaresche della scuola Primaria Consiglio dell’I.C. Galilei. Alle h.10, la lectio magistralis del prof.Cosimo Damiano Fonseca a Palazzo di Città su “Boemondo I d’Altavilla. La conversazione, nell’ambito del Festival della Memoria, è promossa dal Sindaco, dott. Ippazio Stefàno, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale alla presenza del massime autorità cittadine e con la partecipazione di rappresentanze di docenti e studenti degli Istituti superiori Archita, Aristosseno, Maria Pia, Archimede. La lectio magistralis dell’illustre Accademico dei Licei, già rettore dell’Università della Basilicata e uno dei massimi storici del medioevo a livello internazionale. “Boemondo – ha dichiarato l’assessore Mino Ianne – va visto come esempio dell’incontro fecondo tra l’Occidente cristiano e l’Oriente musulmano, tra i quali, nel medioevo, non ci fu solo scontro armato, ma anche dialogo culturale. La superficiale conoscenza storica ha dato risalto al confronto armato ma, in realtà, ben più significativa e carica di conseguenze è stata la reciproca conoscenza delle culture. Ed è soprattutto in questa prospettiva che va visto e compreso il celebre Signore di Taranto”. Tancredi di altavilla e BoemondoI di antiochia inbattaglia nella prima crociata Boemondo, figlio primogenito di Roberto il Guiscardo, Duca di Puglia e di Calabria, fu una tra le più importanti figure di condottiero dell’ XI secolo; alla morte del padre, ereditò alcuni possedimenti intorno a Taranto e, quando il Papa Urbano II bandì la prima crociata, non esitò a collaborare alla costituzione di una lega allo scopo di liberare dai musulmani la Terra Santa. La sua principale impresa fu la conquista e poi la difesa di Antiochia, con la sconfitta “miracolosa” dell’ esercito musulmano e, come vuole la leggenda, con la scoperta, sotto la Cattedrale di San Pietro in quella città, della lancia che aveva trafitto il costato di Cristo sulla croce; oltre alle sue imprese militari in Terra Santa, per le quali poté fregiarsi anche del titolo di Principe di Antiochia, Boemondo fu quindi il primo “Principe di Taranto”, titolo che poi ereditò suo figlio Boemondo, unico nato dal suo matrimonio con Costanza, figlia di Filippo I, re di Francia. Per tali motivi, per il rilievo storico e culturale della sua figura, l’Amministrazione comunale – grazie alla lectio del prof. Fonseca – ha ritenuto doveroso rendere omaggio a questa importante figura della storia di Taranto, tramite la quale si comprende anche il ruolo mediterraneo ed europeo svolto dalla Signoria tarantina e dal territorio pugliese nelle vicende legate alla prima crociata.