Brano-scandalo sull’assunzione di droghe scala le charts Usa,, ma è in classifica anche in Italia. A cantare “I took a pill in Ibiza ” è Mike Posner Attualità Cultura Musica 10 Marzo 201610 Marzo 2016 Mike Posner IL BRANO – https://www.youtube.com/watch?v=eDJf0p4yQek di Romolo Ricapito Scala le classifiche statunitensi, ma anche quelle italiane, la canzone di Mike Posner “I took a pill in Ibiza” (ho preso una pillola a Ibiza). Il brano ripropone in chiave satirica la mania per le discoteche che si accompagna all’ingurgitare sostanze stupefacenti incluse in speciali pasticche. Tale argomento, di solito non affrontato nel mondo della musica leggera e nei testi delle hit di successo, assume un sapore sarcastico e dolceamaro. Nel video omonimo il protagonista dopo essersi drogato ( detto chiaramente) assume le fattezze di una enorme testa di pupazzo perennemente sorridente. Metafora del fatto che un certo tipo di droghe modificano aspetto e percezione della realtà esterna, ma anche di se stessi. Da quanto si evince dal video, le “pillole” favorirebbero l’approccio nei confronti del gentil sesso. Tra le controindicazioni, risse e vomito incontrollabile. L’ ambiente della discoteca rappresentato dalla clip è composto da gente indifferente e incosciente, che balla senza posa. Alla fine il protagonista si specchia: la faccia che gli appare è sempre il faccione posticcio da Carnevale di Viareggio, enorme e ghignante: e non il suo vero volto . Le sue percezioni risultano dunque alterate a ore di distanza dall’ assunzione delle fatali pasticche. La frase del testo: “ho preso una pillola a Ibiza e quando sono tornato sobrio sono diventato 10 anni più vecchio” è la più significativa del testo. Mike Posner è tornato al successo dopo cinque anni di depressione grazie a questa canzone apparentemente scanzonata, per il ritmo della musica che strizza l’occhio alla dance, ma in realtà è drammatica perché racconta l’aspetto oscuro di un certo tipo di “divertimento”.