Il Regista Paolo Taviani sul cinema ” “Non credo sia in crisi, ci sono tanti talenti”- di Clelia Conte Attualità Cinema Cultura Eventi e Tradizioni 7 Aprile 201611 Aprile 2016 di Clelia Conte foto di Francesco Guida foto di Bella d’Estate Bif&st, 07 aprile 2016 PaoloTaviani, Maria Pia Fusco (moderatrice) e Lina Nerli Taviani- foto di Bella d’Estate Oggi al Petruzzelli Maser class con Paolo Taviani che dopo la proiezione del film “Allonsanfan”, (di Paolo e Vittorio Taviani), ha svelato che avrebbero dovuto girarlo nel 1965 e il protagonista doveva essere Gian Maria Volontè con una storia ed un finale non uguale. Fulvio, il Protagonista, non tradiva i suoi compagni e non veniva ucciso. Poi, dopo anni (’74) e altri film girati, la storia aveva bisogno di un attore diverso più dolce e scelsero Marcello Mastroianni che accettò volentieri la parte. Lina Nerli Taviani- foto di Bella d’Estate I coniugi Paolo Taviani e la costumista di tutti i loro film, Lina Nerli Taviani, sono entrati nel teatro, accolti da una Marsigliese intonata da alcuni studenti. Purtroppo Vittorio Taviani non è potuto essere presente per un incidente. Tornando ad “Allonsanfan”,“Marcello, nel film,”– ha detto il regista,-“ha raggiunto momenti altissimi, come quando si rilassa… insieme alla sua famiglia, riesce a dire molto con un semplice sguardo riassumendo piacere e malinconia.” Quando ci complimentammo con lui, ci disse: “io sono un cecoviano”. Paolo Taviani, ha inoltre raccontato che con suo fratello, si alternano alla direzione e che quando Marcello la mattina arrivava sul set li chiamava “Vittorio Paolo” chiedendo quale dei due l’avrebbe diretto. I film di Marcello Mastroianni preferiti da Paolo Taviani sono, “8 ½”, “La dolce vita” e “Una giornata particolare” nel quale Marcello costruì un grande personaggio. A proposito del cinema italiano, il regista si è mostrato ottimista sostenendo che secondo lui non ci sia crisi poiché “ci sono tanti talenti” e che, se pure qualche film va male, potrebbe essere riscoperto in futuro. Ha poi ricordato ciò che accadde ai tempi del neorealismo: “Ladri di biciclette”, “Paisà” o “Sciuscià” ad esempio, erano visti da pochi spettatori e poi invece, il neorealismo ha cambiato il cinema di tutto il mondo. Lina Nerli Taviani,ha raccontato come Marcello per i costumi si fidasse di lei. Una volta però doveva indossare dei pantaloni fino al ginocchio ed aveva i polpacci magri perché non faceva sport e così andarono da Carlo Rambaldi, il futuro papà di E.T., che realizzò delle protesi. Marcello al momento di girare la scena, non le volle più utilizzare. Paolo Taviani e Lina Nerli Taviani Ad una domanda dal pubblico, la signora Nerli ha risposto che tra i film di Mastroianni predilige “Divorzio all’italiana” e “Non toccare la donna bianca” di Mario Ferreri nel quale era il generale Custer e doveva mettere delle parrucche con le quali si sentiva ridicolo. Così ne indossò una da indiano e girò con quella. Pubblico Petruzzelli -Foto di Francesco Guida Foto Bella D’Estate foto Bella d’Estate