Silvia Devitofrancesco nel contest del “Libro Possibile” con un romanzo affascinante tra Medioevo e attualità: LO SPECCHIO DEL TEMPO, HERMINIA “SCRIVE” A ERMINIA: suggestione e mistero in un testo che fa riflettere sul sociale delle donne Cultura Libri 20 Aprile 201621 Aprile 2016 di Romolo Ricapito Giovani autori (e non ) in fermento per il Festival del Libro Possibile, che si terrà a Polignano a Mare come sempre nel mese di luglio (dal 6 al 9). Siamo arrivati alla quindicesima edizione: chi è interessato a partecipare con una propria opera può mandare la sua richiesta entro il 1 maggio (le informazioni sono sul sito ufficiale https://www.libropossibile.com/) ma c’è anche un contest al termine del quale, alla fine di maggio, verrà eletto un vincitore tra chi sarà il più votato in assoluto tra i partecipanti. Chi vincerà accederà automaticamente al Festival. Ci si può iscrivere, o iscrivere il proprio romanzo o volume preferito sulla pagina Facebook del Festival del Libro Possibile, dopo avere messo “mi piace”. Veniamo a noi: tra i numerosi romanzieri che tentano la fortuna c’è anche Silvia DeVitofrancesco, di Bari, 26 anni . L’abbiamo intervistata. Sei laureata in lettere con indirizzo specifico per l ‘editoria e il giornalismo. Da quanto coltivi il piacere per la scrittura? Ho iniziato a scrivere sin dalla tenera età, precisamente dagli anni della scuola elementare quando mi divertivo a scrivere brevi raccontini ricchi di dialoghi. Crescendo, ho coltivato questa passione leggendo molto, conoscendo nuovi generi e autori. Ho provato così a creare un mio stile personale e testi strutturalmente più complessi. Ho pubblicato diversi racconti in antologie, il romanzo “Lo specchio del tempo” e l’opera umoristica “Ultimo accesso alle…” Per adesso sei in testa al “contest” su internet del Festival del Libro Possibile nella pagina Facebook della manifestazione. Come mai ti sei iscritta e perché ci tieni alla tua partecipazione? Ho scelto di partecipare a questo contest per mettermi in gioco e per far conoscere la mia opera. Ci tengo particolarmente in quanto il Festival del Libro Possibile è uno strumento di valorizzazione della cultura del territorio italiano, in particolare. Mi sembra che tentasti anche l’anno scorso. E’ vero? Sì, ma forse ero un po’ fuori con i tempi! Parliamo del romanzo Lo Specchio del Tempo. Di che tratta? Chi lo edita? E dove si può acquistare? “Lo Specchio del Tempo” è un romance a sfondo storico che unisce alla narrativa contemporanea lo sfondo storico medievale. È ambientato a Bari e ha per protagoniste due donne diverse dai destini intrecciati, l’una lo specchio dell’altra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili, vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita. La parola chiave di questo romanzo è “questione femminile”. Le due protagoniste simbolicamente portano il medesimo nome di battesimo: Herminia vive nel Medioevo e per una serie di circostanze trascorrerà un periodo della sua vita ospite in un convento di frati, dove vergherà un manoscritto; Erminia, nostra contemporanea, studierà proprio quel manoscritto. L’opera è stata pubblicata nel 2014 a cura della casa editrice Libro Aperto International Publishing,nel marzo 2016 è stata ripubblicata in versione self publishing. Si può acquistare nei migliori store online in versione cartacea ed ebook. Quali le reazioni dei tuoi lettori finora? Durante le varie presentazioni dell’opera ho avuto modo di confrontarmi con un numeroso ed eterogeneo pubblico di lettori e di apprendere, successivamente, i loro riscontri. L’opera coinvolge e fa riflettere sul ruolo sociale rivestito dalle donne. Direi che tra i lettori domina l’entusiasmo e sono stati proprio loro a incoraggiarmi a partecipare. E’ il tuo un romanzo rivolto principalmente al pubblico femminile? No, in modo particolare. L’opera è rivolta a chiunque abbia piacere di leggerla. Quali autori prediligi per le tue letture? Sono una lettrice “onnivora”. Mi piace leggere i classici ma non disdegno i contemporanei. Apprezzo la scrittura di Jane Austen, di Oriana Fallaci, di Dacia Maraini, di Sveva Casati Modigliani… sono attratta dalle penne femminili. Che cosa ne pensi delle classifiche dei libri più venduti? Questa settimana sono in testa il duo di cantanti Benji e Fede. E’ un’apertura da parte degli editori al pubblico giovanile? Sicuramente è una strategia di marketing: pubblicare opere il cui nome riportato in copertina è noto, è già garanzia di un certo numero di copie vendute. Personalmente non conosco questi cantanti, però se questo è un modo per avvicinare i giovanissimi alla lettura, ben venga. Grazie per l’intervista, cordiali saluti.