Francesca Pascale risponde con sobrietà a chi la accusa di avere pianto alla finestra dell’Ospedale San Raffaele. La fidanzata di Silvio come Lady Di negli anni Novanta? Attualità Cronaca 16 Giugno 201616 Giugno 2016 di Romolo Ricapito Francesca Pascale: “a chi mi accusa di ostentare i miei sentimenti auguro di non provare mai ciò che ho provato io”. La fidanzata di Silvio Berlusconi si è difesa dai commenti che alcuni personaggi illustri hanno fatto dopo la foto che la ritrae affacciata all’ospedale San Raffaele durante l’operazione a cuore aperto del compagno. La risposta alle accuse è stata sobria. Ma le accuse da che cosa sono state motivate, esattamente ? Diffidenza, voglia di spettegolare, dietrologie? Il personaggio di Francesca mi ricorda alla lontana quello di Lady Diana. Donna in vista, la mai dimenticata “principessa triste” veniva criticata qualunque cosa facesse, anche dopo che fu vittima di un tradimento. Se si divertiva, lo metteva troppo in evidenza. Se piangeva visitando gli ospedali, veniva etichettata come esibizionista. Dopo la scomparsa, Lady Diana fu venerata quasi alla stregua di una santa, poi sepolta in un’isoletta dove riposano i cani di famiglia e quasi dimenticata, o ridotta a icona della modernità, ma di una modernità ormai archiviata, quando i giornali di carta ancora godevano di grande popolarità e i tabloid influenzavano le masse. Adesso è bastata una foto della Pascale piangente per alimentare gossip, riproponendo lo stile dei cronisti e degli “osservatori”, come ai tempi della principessa del Galles, la bellissima Diana.