Maya Vallarelli, uno spirito libero dalle mani d’oro Arte Attualità Cultura 5 Luglio 20165 Luglio 2016 di Clelia Conte La passione per l’uncinetto Maya ce l’ha da piccina. Barese di nascita ma adottata dalla Valle d’Itria. Quarant’anni a novembre ed un figlio Milosh (significa ‘amore’ in russo e slavo) di 5 anni. Diplomata al liceo artistico, è un autodidatta. “Avevo sei anni – dice Maya Vallarelli, nipote e figlia d’arte – quando la mia maestra ci insegnò a lavorare con l’uncinetto. E’ bastato solo un punto catenella, per far esplodere in me l’amore”. Nel frattempo, ha vissuto in Spagna per un anno e mezzo nella caliente Valencia e ha imparato a dipingere le ceramiche. Ogni cosa che non c’è, la crea e ogni cosa che c’è la trasforma a propria immagine. E’ un’artista nata. E’ del Sagittario, un segno – a detta degli esperti – simbolo della libertà, dell’amore universale, dei viaggi, delle public relations, della creatività, dell’amore per i grandi spazi, della apertura spirituale. “Credo in tutto – precisa Maya – eccetto nel dogma”.Ha un tatuaggio sul braccio scritto in sanscrito ed è un inno alla lungimiranza. Fin qui la storia ed ora i fatti: “ho iniziato a lavorare – racconta Maya – all’uncinetto una borsa piccola rettangolare per me, e da allora non mi sono più fermata. Produco abbigliamento (da abiti, sciarpe, cappelli, a costumi da bagno, abbigliamento da neonato) biancheria per la casa (teli da mare, tappeti, tendaggi, ricami per lenzuola da corredo, ricami per asciugamani da bagno, tovaglie) e bigiotteria (collane, anelli, cavigliere, orecchini, spille) e tutto ciò che mi commissionano. Impreziosisco inoltre, roba vecchia con novità creative “made in Maya frorm Valle d’Itria” (così chiamano i miei capi, le mie clienti inglesi) insomma ho sempre tanto da lavorare”. Una passione che diventa mestiere! E’ davvero preziosa Maya Vallarelli, che odia copiare. Non ha mai copiato nessun prodotto che crea, anzi “semmai – dice purtroppo seccata – sono in molti che copiano me!” Quale è il segreto di tanta originalità? “Le mie idee sono uniche e autentiche nel loro genere, perché nascono lì per lì nel momento in cui contestualizzo il prodotto”. Produce anche giocattoli, bambole tutti fatti ad uncinetto. Una rarità! E’ figlia d’arte, il padre è Michele Vallarelli, scultore e pittore, mentre il nonno era il miglior artigiano del ferro battuto su Bari. Quando si dice che l’arte ce l’hai nelle vene, nel caso di Maya è qualcosa di più. I geni l’hanno predisposta a questo lavoro. I suoi lavori sono pregiatissimi e ricercati anche all’estero: molto di moda vanno tra le donne inglesi che soggiornano d’estate in Valle d’Itria e impazziscono per la sua mano d’oro. “Le ultime signore – ci racconta Maya – hanno voluto che rinnovassi loro il guardaroba a scatola chiusa. Si sono fidate di me, ed io mi sono divertita creando dei pezzi esclusivi, mi diverto quando ci sono donne ricche ed eccentriche che ti danno fiducia”. Insomma, care lettrici pugliesi ed italiane, perché farvi scavalcare dalle ladies inglesi? Voi a Maya l’avete in ‘casa’, diventate trendy con un guardaroba esclusivo “made in Maya from Valle d’Itria”! https://www.facebook.com/Artigianato-fil%C3%B2-144985668870394/photos