Galante (M5S) interviene per la sicurezza della ss7Appia di Palagiano per la sicurezza dei cittadini: “deve avere la priorità assoluta” Politica Regione 12 Novembre 201612 Novembre 2016 Si è tenuta in V Commissione del Consiglio Regionale della Puglia, l’audizione del Capo Compartimento Anas Puglia ing. Nicola Marzi, dell’Assessore alle Infrastrutture, mobilità e lavori pubblici Giovanni Giannini, del Commissario prefettizio al Comune di Palagiano (Ta) dott. Lastella e di due comitati di cittadini del medesimo comune. Oggetto dell’audizione, l’annosa questione della messa in sicurezza della ss7 Appia, in agro di Palagiano. “Sono passati ormai diversi mesi da quando io stesso presentai un’interrogazione diretta all’Assessore Giannini con contestuale richiesta di audizione delle stesse persone qui presenti oggi – dichiara il Consigliere regionale del M5S Marco Galante – e a distanza di tanto tempo siamo tornati a discutere sulla necessità di mettere in sicurezza un tratto di strada che finora ha mietuto un numero considerevole di vittime. Un dato, questo, ribadito quest’oggi anche dal Commissario Lastella”. Il dirigente Anas Puglia, ing. Marzi, ha inoltre evidenziato che preventivamente alla messa in sicurezza del tratto interessato della SS 7, è necessario porre in essere dei lavori di assestamento dell’elevato rischio idrogeologico della zona. “Non sono ovviamente da sottovalutare gli enormi pericoli derivanti dall’altissimo rischio idrogeologico in cui versa il territorio in agro di Palagiano – prosegue Galante – ma in tal senso purtroppo i tempi saranno più lunghi, in quanto occorre attendere che si scali la graduatoria ReNDiS al fine di ottenere i finanziamenti per la mitigazione dei rischi idrogeologici. Nel frattempo, l’Assessore Giannini ha, però, assicurato l’impegno per dare via ad un progetto provvisorio di messa in sicurezza della strada, in attesa che i predetti fondi possano finalmente sbloccarsi. Ciò che ora auspichiamo – conclude – che alle parole seguano però anche i fatti e che nel minor tempo possibile sia possa tutelare l’incolumità delle migliaia di automobilisti ed autotrasportatori che ogni giorno attraversano quella che viene definita ormai da tempo dagli abitanti della zona “la statale della morte”.