di Clelia Conte

servizio fotografico di Leopoldo Cisonno

Ogni decennio possiamo tirare le somme e notare che la musica cambia stile, genere, ed anche tendenza, si evolve, si trasforma, si fondono più generi. Molti artisti nel tempo spariscono e vengono ricordati per la loro singolare musica di quel tempo e solo alcuni restano inossidabili per decenni come la band dei Pooh.

Erano gli anni settanta e c’erano anche loro ad allietare i nostri momenti di pausa. Il mangiadischi di colore acceso, i 45 giri e le melodie dei Pooh che facevano sognare anche le ragazzine come mia sorella che, essendo più grande di me, poteva comprendere meglio anche il significato delle parole di “Io e te per altri giorni” o di “Nascerò con te”. E bene si, sono arrivati  al cinquantesimo anno di storia, quasi sempre uniti, (tranne la breve pausa di Stefano D’Orazio)  ed ora ancora  più

forti col rientro di Riccardo Fogli.  Belli, bravi e coinvolgenti: sembravano ancora quei ragazzi degli anni ’70, assieme per chiudere le loro nozze d’oro con l’ultima turné. I Tre concerti (31 ottobre- 1,e 2  novembre), pullulavano di pugliesi che hanno riempito il Palaflorio prenotando i biglietti già da molti mesi.

Dal 30 ottobre erano allo Sheraton di Bari in que giorni dedicati a loro, sin dal ritiro di un premio di riconoscimento della Città metropolitana, all’ex Palazzo delle Poste, alla presenza del Persidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e del sindaco di Bari Antonio Decaro. Assieme ad

essi, altri due fans: il primo cittadino di Bitonto, Abaticchio e il rettore dell’UNUBA,  Antonio Uricchio. I Pooh si sono dichiarati entusiasti di aver ricevuto un premio istituzionale poichè la loro storia è molto legata alla Puglia. All’inizio della loro carriera, suonavano nei locali di Trani e di Cerignola ed hanno sempre apprezzato la bellezza singolare della regione e l’ospitalità.

 L’ultima notte insieme è stato il concerto più emozionante tra tutti,  che li ha visti tornare alla formazione originaria, con Riccardo Fogli e Stefano D’Orazio. Momento toccante è stato quando i due, si sono abbracciati nella seconda delle tre date concertistiche. Il clima fra i cinque componenti, che saltavano come grilli a suon di musica non facendo trapelare la loro matura età, è stato complice e solidale. L’età media del pubblico era fra i 40 ed i 60anni, ma c’erano anche molti giovani, in prevalenza un pubblico femminile che accompagnava le canzoni con la propria voce. Durante il concerto, trapelava una grande emozione del pubblico corrisposta dai protagonisti tanto amati. Fantastica la magia creatasi durante le loro esibizioni dei brani e opere strumentali come “Parsifal”. o “Risveglio”.

I loro concerti de’ ” L’ultima notte Insieme”, si sono estesi all’Italia intera con ultima tappa nel posto dov’è nato il loro autore che li ha lasciati tre anni fa, Valerio Negrin.  L’ultimo concerto infatti si terrà il 31 Dicembre a Bologna. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli, hanno ripercorso con il pubblico la loro lunga carriera, prima di dare l’addio ai palchi. “Chi fermerà la musica” è stato uno dei brani più sentiti dai fans  ma sarà un vero addio e sarà a Bologna la loro “ultima notte insieme”?… Non ci si riesce a credere e confido in un colpo di scena!