17 NOVEMBRE: Gli studenti scendono in piazza per rivendicare i loro diritti. Attualità 17 Novembre 201618 Novembre 2016 a cura di Clelia Conte Francesco Guida Clelia Conte foto di Francesco Guida https://www.facebook.com/events/762644810540651/ Il 17 novembre è stata la Giornata Internazionale dello Studente. Una giornata storica di opposizione ai regimi totalitari e all’autoritarismo di pochi.”Una giornata in cui gli studenti di tutto il mondo si sono mobilitati prendendo parola e protagonismo in un sistema economico e sociale che li mette ai margini dei processi decisionali, lontani dal poter esercitare il loro diritto allo studio, all’emancipazione, a potersi riappropriare fin dal presente del loro diritto a determinare il futuro”. Oggi, anche a Bari gli studenti sono scesi in città sfilando per le strade ai fini di rivendicare i loro diritti: difendere i principi della Costituzione, il diritto allo studio nelle Università senza gravare economicamente sulle famiglie. Passato un anno dall’approvazione della Buona Scuola l’alternanza scuola-lavoro sta diventando realtà in tutte le scuole superiori italiane. Un’alternanza scuola lavoro che, come già si contestava contro la “Buona Scuola”, non ha alcuna valenza formativa e non presenta, in molti casi, relazioni con il percorso di studi intrapreso dagli studenti. In tutta Italia, infatti, si sono riscontrati pessimi sistemi di alternanza scuola-lavoro che spesso sfociano in ore sottratte allo studio o spese in percorsi di sfruttamento da parte di grandi multinazionali. A Bari, infatti sono state molte le segnalazioni negative degli studenti: ci sono stati numerosi problemi di inutilità e scarsa organizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. I ragazzi, rivendicano anche il diritto ad i trasporti gratuiti perchè il sistema del trasporto pubblico barese versa da anni in una condizione drammatica, per la quale studenti e pendolari continuano a subire numerose situazioni di disagio, costituendo un limite al diritto allo studio in quanto condizionano la scelta del percorso formativo e della scuola o Università da frequentare, considerati gli enormi costi e la mancanza di una rete di collegamento adeguata. Altro diritto negato è il Comodato d’uso gratuito sui libri di testo perchè le famiglie degli studenti e delle studentesse del nostro Paese sono costrette a pagare dai 500 ai 600 euro per i libri di testo scolastici alimentando le disuguaglianze esistenti all’interno delle scuole e rendendo l’accesso all’istruzione un privilegio per pochi e non di chi merita. https://www.facebook.com/events/762644810540651/ https://www.gazzettadaltacco.it/wp-admin/post.php?post=11722&action=edit