Al Blues Cafè venerdi 14 Luglio un nuovo artista:RedShot! Attualità Musica Spettacolo 13 Luglio 201713 Luglio 2017 A Cura di Fabia Tonazzi Chi sei in tre pregi e tre difetti Il mio miglior pregio è sicuramente la determinazione che mi ha sempre portato a realizzare i miei obbiettivi, sono un perfezionista (sebbene si possa trasformare spesso in un difetto) e soprattutto disponibile con chiunque lo meriti. I difetti li riassumerei in: Egocentrismo (che secondo me è una costante in molti altri astisti del mio genere), molto vanitoso e spesso troppo materialista. Come nasce il tuo nome d’arte? Il mio nome d’arte nasce al primo anno di superiori dall’idea di unire il mio colore di capelli (che ovviamente con gli anni è diventato il mio segno di riconoscimento) a qualcosa d’effetto, da qui RedShot! A cosa si ispirano le tue canzoni Le mie canzoni si ispirano alla vita che vivo tutti i giorni, a quelle che ritengo delle ngiustizie da dover raccontare fino ai pezzi sentimentali. Per me la musica è raccontare, per questo nel mio album ho alternato ‘racconti’ con temi sociali a puro story telling. Il tuo motto Stayredshot! C’è un artista a cui ti ispiri particolarmente? Il mio percorso artistico ha subito una serie di contaminazioni musicali, da Amy Winehouse a Freddie Mercury, da Notorious B.I.G. a Mistaman. Per questo non ho un unico artista a cui mi ispiro, perché in molti mi hanno trasmesso qualcosa di importante. Da quanto tempo suoni e di cosa ti occupi nella vita ? Il mio percorso musicale inizia da bambino con la chitarra, percorso continuato negli anni con corsi scolastici e privati fino a cambiare completamente genere nel passaggio da scuola media a scuola superiore. Qui la mia dedizione è passata dalla musica classica al mondo hip hop/rap senza però abbandonare le sonorità che mi hanno accompagnato durante la mia crescita. Prossimi eventi, tour, ringraziamenti per la realizzazione dell’album,il messaggio che vuoi trasmettere con la tua musica Venerdì 14 sarò al ‘blues cafè’ (BA), Sabato 15 a ‘El Cohiba’ (BR) mentre Venerdì 21 accompagnerò un mio grande amico e collega Gia Young al Pascià di Barletta (BAT). Per la realizzazione dell’album voglio ringraziare tutta la mia squadra per avermi sempre aiutato e sostenuto in questi mesi (Big’N, Gianluigi, Giuseppe, Fathap, Daniele…).Un grazie immenso a Walino, Ufo, Torto e tutti i Bari Jungle Brothers per aver collaborato e per avermi sempre dato molte possibilità, a Marco Onceuponatie perché no anche io ho collaborato per la realizzazione delle grafiche! Un ringraziamento va agli Easy Funk con cui ho avuto il piacere di lavorare e divertirmi in questo percorso. Come ho detto anche prima, con la mia musica voglio trovare il modo di esprimere quello che nella vita di tutti i giorni non posso esprimere. Cantare è il mio unico modo di sfogare frustrazioni e rabbia accumulata durante la giornata e canalizzarla in un microfono.