LA VITA IN COMUNE di Edoardo Winspeare: dal profondo Salento una storia drammatica ma favolistica Cinema 16 Settembre 201716 Settembre 2017 di Romolo Ricapito La Vita in Comune di Edoardo Winspeare è un film ambientato nel profondo Salento nell’immaginario paese di Disperata. Alcuni dialoghi iniziali in dialetto leccese vengono tradotti con i sottotitoli, l’opera comunque, apparentemente documentaristica, è in realtà un film con attori (sconosciuti o presi dalla strada) che si sviluppa gradatamente proponendo situazioni che attengono alle piccole realtà comuni del Meridione. Esse sono : voglia di riscatto rispetto al crimine e redenzione attraverso la cultura, che è un viatico per l’inserimento in società. Protagonisti due maturi fratelli, un adolescente figlio di uno di essi, un sindaco illuminato nonostante un’opposizione dedita totalmente alla corruzione, che si sostanzia anche con la pretesa di costruire strutture turistiche per puro lucro, a dispetto del paesaggio. L’ottima regia fa da guida in una serie di immersioni psicologiche e sociologiche che dal drammatico (una rapina presso in un benzinaio) sfociano nell’edulcorato, in scene edificanti, per concludere il tutto nel favolistico, nel mistico e finanche nell’illustrazione di una cartolina che vuole mostrare il Sud come “altro” rispetto allo sfacelo: a fronte di input piovuti dall’alto, o grazie alla buona volontà di menti illuminate, la popolazione può sperare, sognare e appunto riscattarsi. Simbolo di tutto questo è, in un certo qual modo, la foca monaca, che compare sott’acqua in una suggestiva scena. Il film presentato nell’ambito dell’ultima Mostra di Venezia non sta ottenendo buonissimi incassi; nell’ultima settimana è ventesimo con un incasso parziale nel week end di 25.975 euro, per un totale di 65.023. Il regista Winspeare è coautore della sceneggiatura. L’opera è permeata di senso religioso e di rispetto nei confronti della Chiesa cattolica, grazie alla figura di Papa Francesco che ha avvicinato molti fedeli poco praticanti o…renitenti a questa istituzione, Tra i tanti interpreti Antonio Carluccio , Gustavo Caputo, Claudio Giangreco.