MANDURIA LAB promuove un esposto e petizione sui cattivi odori in città Comuni 25 Ottobre 2017 Manduria, 25.10.2017 Da troppo tempo la nostra Città è ammorbata da cattivi odori di ignota provenienza. Il dubbio che tali episodi ormai quotidiani possano essere nocivi per la salute e l’ambiente preoccupa la cittadinanza, che più volte ci ha stimolato sull’argomento. Questa mattina abbiamo protocollato un esposto all’attenzione della Dottoressa Garufi, Commissaria del Comune di Manduria, per sollecitare l’Amministrazione ad attuare iniziative di controllo e contrasto di tale fenomeno. Coscienti che il coinvolgimento della cittadinanza sia indispensabile per rafforzare ogni istanza pubblica, abbiamo deciso inoltre di lanciare una petizione popolare rivolta a cittadini, associazioni e comitati. A breve comunicheremo nel dettaglio date, luoghi e orari di svolgimento della raccolta firme per la cittadinanza Di seguito il testo dell’esposto: Al Commissario di Governo per la Città di Manduria Dott.ssa Francesca Adelaide Garufi Oggetto: Esposto relativo ad emissioni odorigene, diffuse e continue, nell’abitato; richiesta di Intervento. I sottoscritti cittadini di Manduria, a nome e per conto dei partiti, movimenti, associazioni e comitati che rappresentano, espongono quanto segue. Già da oltre un decennio incombe sulla città, in particolare modo in concomitanza con lo spirare dei venti da settentrione, una cappa maleodorante, fonte di grande disagio per la popolazione. A tale disagio si accompagnano spesso malesseri fisici veri e propri, quali tosse, vomito, fame d’aria, che colpiscono contemporaneamente più persone. Nel tempo si è creduto di attribuirne la responsabilità ai più vari fattori, senza tuttavia che ne fosse individuata una causa certa. Non si contano più le segnalazioni, le richieste, gli esposti, inoltrati da vari cittadini alle amministrazioni comunali succedutesi nel tempo e agli organismi sanitari preposti alla salvaguardia della salute. Attraverso la stampa cittadina si apprese che l’Arpa provinciale avrebbe indicato quale fonte delle emissioni il depuratore dei reflui urbani, che si trova a sud-est dell’abitato. Ma le stesse fonti di stampa hanno segnalato nel corso degli anni che le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria non erano attive e risulta agli scriventi che non lo siano tutt’ora. Sembra inutile segnalare quanto il perdurare della situazione descritta sia fonte di insicurezza per la popolazione tutta, soprattutto in assenza di informazioni certe e dati definitivi ed in concomitan con le notizie allarmanti che da più parti giungono rispetto alla qualità dell’aria che respiriamo. La presenza di due discariche nei pressi della città, di cui una dismessa da anni, ma non ancora posta in sicurezza, accresce dubbi e paure.