Ristampato 33 giri di Ilona Staller del 1979: successo ed ingresso in classifica. Brava interprete, a sorpresa, di cover di star dimenticate come Leif Garrett, Meredith Chambers, Andrea True, Althea & Donna Musica 10 Novembre 201710 Novembre 2017 di Romolo Ricapito E’ stato appena ripubblicato su 33 giri il disco di Ilona Staller dal titolo “Ilona Staller” che fu inciso dalla famosa attrice ungherese nel 1979. La Staller cinque anni fa Il disco fu un tentativo di lanciare come cantante professionale l’allora conosciutissima Cicciolina, non ancora divenuta pornostar e tanto meno Parlamentare della Repubblica Italiana. Il vinile rieditato ha subito conquistato la ventunesima posizione nell’apposita sezione del portale Ibs. L’operazione risultò non tanto riuscita sul piano delle vendite, ma si distinse invece su quello artistico: E, dunque, il valore di queste incisioni si attualizza anche esaminando intrinsecamente un fatto ben preciso. In piena era discomusic l’ellepì contiene canzoni di questo genere popolare, che era in quel momento storico nella sua apoteosi: Donna Summer, regina incontrata, nel 1979 divenne la cantante più famosa al mondo. Ma i produttori della Staller (il fotografo Riccardo Schicchi che lanciò il personaggio di Cicciolina era solo il produttore promozionale dell’operazione) decisero per una scelta di canzoni insolita. Alcune erano delle hit da discoteca,ma pressoché sconosciute in Italia, fatta eccezione per il brano di apertura della facciata A, I was made for Dancing. La canzone che fu lanciata anche come 45 (tratto appunto da questo disco pubblicato da Rca ) fu il maggiore successo di Leif Garrett, un idolo dei teen ager famosissimo in quegli anni negli Usa come adesso lo è Justin Bieber. Purtroppo Garrett finì nel dimenticatoio per problemi di droga, alcolismo e vari arresti per detenzione di sostanze stupefacenti. La versione di Cicciolina non fa rimpiangere quella originale e fece parte della colonna sonora di Cicciolina Amore Mio, film autobiografico dell’epoca distribuito dalla Sony pictures in dvd nel 2005 col divieto ai 14 anni.. Bellissima anche la canzone Pane marmellata e me che è una cover della hit del duo reggae femminile Althea & Donna, diciottenni giamaicane che conquistarono le classifiche nordeuropee con Uptown Top Ranking. Il testo italiano di L. Macchiarella non ha niente a che fare con l’originale ed è sexy e insinuante, ma fortunatamente non volgare. Marilyn Chambers Parla di un invito a casa per un caffè e una crème caramel, ma i piaceri promessi sono ben altri. Azzeccata sempre nella prima facciata Benihana, scritta da Michael Zager (che vanta tra i suoi successi la celebre Let’s All Chant, mentre in un suo altro singolo del ’77 cantò anche una quattordicenne Whitney Houston). La canzone Benihana è l’unico successo musicale della pornostar americana Marilyn Chambers . In quegli altri un’altra pornostar, Andrea True, divenne popolarissima come interprete di successi epocali quali More More More e What’t Your Name , What’s Your Number. E non a caso il disco “Ilona Staller” contiene anche una sua cover, I‘t’s all up to you, il cui autore è sempre Zager. Andrea True “more,more,more” La Staller non perde il confronto anche perché la versione della True è più dura mentre in merito alla cover di Meredith Chambers l’interpretazione di Cicciolina è più sobria; infatti la “collega” americana termina il singolo con abbondanti ed erotici sospiri, forse in un’imitazione dozzinale della Donna Summer di Love To Love You Baby.Ad ogni modo sia la Chambers che la True sono da tempo decedute, la prima nel 2009 in casa a Canyon Country, California per emorragia cerebrale mentre la seconda è scomparsa nel 2011 in un ospedale di New York per infarto. Ma la cosa più triste è che anche l’italiana Moana Pozzi che seguì le orme della Staller come pornostar e cantante (in quest’ultimo caso senza successo, pubblicando il 45 giri Supermacho nel 1989) è deceduta nel 1994 per carcinoma epatocellulare. Ilona Staller è dunque una sopravvissuta di un’era trasgressiva che le ha portato fama e denaro ma che ha arrecato guai e sfortune ad altri suoi eteronimi. Tornando al disco, la seconda facciata è aperta da Lascia L’Ultimo ballo per me, cover anche questa di un brano straniero e che ha il testo italiano di Mogol. La versione originale del pezzo è dei Driftters, gruppo musicale maschile di colore, vittima di razzismo: erano sottopagati dai manager; La canzone risale al 1960 e in inglese il titolo è identico. Mogol non è l’unico nome celebre ad avere collaborato per il disco della Staller. Infatti la canzone Cavallina Cavallo è scritta da Ennio Morricone, ma anche arrangiata. Cicciolina- Labbra Il pezzo che comprende solo sospiri e gridolini fa parte della colonna sonora di Cicciolina Amore Mio come la cover già citata di Leif Garrett ma nella soundtrack è inclusa anche Più su sempre più su,un’efficace canzone melodica ed evocativa che fu la più nota dell’intero album. A livello di melodia è bella anche Labbra, della facciata A, un lento nel quale la Staller offre forse la migliore interpretazione dell’intero progetto. Infine Professor of Percussions è un rock lento ma anche parlato (gli autori S.Head-F.Federighi-R.Ursillo-R. Cerelli) . Il testo accenna in fase iniziale all’onanismo, al pari della canzone di Cristiano Malgioglio “Ho fatto l’amore con me” scritta nello stesso periodo per Amanda Lear. Amanda Lear nel video “Ho fatto l’amore con me” “Mi porti addosso il ritmo tuo che cresce in me” è un’altra perla del testo che però, va detto, non indulge assolutamente a nessun compiacimento pecoreccio . Il 33 giri è corredato da fotografie che mostrano Ilona Staller col suo famoso orsacchiotto, quello verde delle origini, ma anche il serpente che la star ungherese esibiva nei suoi spettacoli dal vivo. All’interno la cantante-attrice è fotografata anche da teen ager mentre indossa dei calzettoni rossi e quindi con la coroncina di fiori che accompagnò il lancio del personaggio di Cicciolina, vivo più che mai da oltre 40 anni.