Violenza fisica: perché ne subiamo tanta ancora in un epoca evoluta? Attualità 10 Novembre 201711 Novembre 2017 di Clelia Conte Chi fa violenza si sente forte perchè mette paura. Chi la subisce ha paura delle conseguenze se solo osa ribellarsi o comportarsi, fare, parlare (o meglio tacere) , in quel certo modo che sembra essere l’unico accettabile dall’altra persona. La violenza ha gravi conseguenze, sia sulla salute fisica che psicologica di chi la subisce, conseguenze che si manifestano nel breve periodo ma anche e soprattutto nel tempo, per molto tempo, se non si interviene. Inoltre chi usa la violenza ha paura. Ad esempio ad OSTIA, l’aggressione agli inviati di Nemo Rai2 L’inviato Daniele Piervincenzi e il l’operatore Edoardo Anselmi, sono stati violentemente aggrediti a Ostia da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie, e da un’altra persona. Questo perchè l’azione del bullo, era finalizzata a spaventare senza il timore di una denuncia. OSTIA. Aggressione agli inviati di Nemo Rai2 https://twitter.com/i/web/status/928274370434359297 Le aggressioni possono essere evidenti (calci, pugni, spinte), ma a volte sono più sottili e si rivolgono a qualcosa cui la persone tiene (animali, oggetti, vestiti, e in alcuni casi, persone fisiche), ai mobili o a cose che sono necessarie (es. i documenti). La violenza all’interno delle relazioni affettive è la più diffusa in ogni società e cultura, ed ha le proprie radici nella millenaria disparità di diritti e sottomissione delle donne nella società patriarcale. Viviamo purtroppo in un epoca molto contraddittoria dove da un lato ci si occupa dei diritti umani e dall’altro non si va alla radice di questi comportamenti sbagliati. Non dovrebbero esistere persone che, facciano o tollerino gesti violenti sugli esseri viventi in genere. Le persone marce, malvagie vanno educate sin dall’infanzia. Non sono una psicologa, ma ho sempre sostenuto che la scuola dell’obbligo debba avere come materia principale non le materie letterarie (tanto di cappello!), ma l’EDUCAZIONE CIVICA e l’ETICA. Perchè non puntare su questo? Perchè non puntare su un confronto con i Paesi più evoluti in Europa e creare dei veri cittadini europei e non degli stupidi provincialotti?