FESTE NATALIZIE TRA LUCI ED OMBRE Attualità 27 Novembre 201727 Novembre 2017 di Mauro Chirizzi In questi giorni assistiamo al grande allestimento di luci, alberi e decorazioni per le festività’ natalizie. Le nostre città accendono mille luci abbellendo le proprie piazze con abeti, piste di ghiaccio e manifestazioni varie. Orbene va sottolineato che tali festività sono nella nostra cultura assolute, ovvero non sono mai state condizionate o dipendenti da fattori socio-politici, da crisi economiche o emergenze e questo lo sappiamo bene, viste le condizioni in cui versa la nostra nazione in deflazione economica, con emergenze di ordine pubblico, criminalità dilagante senza parlare poi del fenomeno immigratorio. “Durante il NATALE bisogna essere tutti più buoni..” questo il principio generale a cui tutti tendono, ma necessitas non habet legem e per gli strati meno abbienti o per tutti coloro che si trovino una situazione di solitudine o di grande difficolta’ le festività risultano un ennesimo motivo di frustrazione. Penso ,fra tutti , a quei Padri separati che, come me, vivono il fallimento della propria famiglia sotto il macigno di decisioni prese da una giustizia antistica, materialista ,che destina la presenza dei figli in regime di “turnover” tra i genitori; o ancora lo stato di prostrazione per non poter regalare ai propri figli quei doni ,che con una campagna pubblicitaria assordante, vengono promossi in ogni dove. Per costoro come anche per tutti coloro che si trovino in difficoltà nessuno ha mai pensato ad un “Poket Money” che oggi esiste per i “presunti” rifugiati politici ma in effetti quasi sempre rifugiati economici , finalizzato all’acquisto di Panettoni o regali per i propri figli (e questo rispetto non solo alla CRISI economica oggettiva, ma anche alle imposizioni dettate dall’obbligo di mantenimento, trasferte e spese varie quasi sempre a carico del Padre considerato sempre responsabile per colpa d’autore) . In questo modo si unirebbero le ragioni dello spirito con le necessita’ economiche per partecipare alla festa. Le luci di Natale dovrebbero essere capaci di illuminare, anche e soprattutto, quei coni d’ombra sociale esistenti durante tutto l’arco dell’anno ed il suo potenziale come “show-business” glielo permette . Per riuscirci , tali iniziative andrebbero ancorate alle milionarie manifestazioni natalizie come i mercatini e le grandi kermesse di giostre e piste di ghiaccio di contorno e con le lotterie miliardarie. Riservare anche solo l’1% destinato al pocket money pro Padri separati risolverebbe il problema sempre che si lavori con molto anticipo , spostando la lancetta delle attenzioni dallo status quo alla prevenzione per poi riuscire ad intervenire in modo sempre più incisivo . Personalmente ho sempre sentito il NATALE in modo vivo e partecipato,organizzando, fin da ragazzo, iniziative in favore dei più deboli e della infanzia; ma sappiamo bene che una rondine non fa primavera e per riuscire a cambiare occorre fare sistema con idee propositive e grande buona volontà. 27/11/2017