Lecce. Grande successo la mostra “TRANSITI ogni crepuscolo possiede i colori dell’alba” la personale di GIULIA EPIFANI Arte Cultura Eventi e Tradizioni 19 Dicembre 201719 Dicembre 2017 Finissage: La danza del ventre “Vestimi di luce e ombra”, una danza antica rivisitata in chiave moderna con Pamela Serafino! ALBA -Giulia Epifani Si conclude mercoledì 20 dicembre alle ore 18:00. la personale della pittrice salentina Giulia Epifani: “TRANSITI ogni crepuscolo possiede i colori dell’alba” in esposizione dal 13 dicembre 2107 a Lecce negli spazi della Galleria Maccagnani, Corso Vittorio Emanuele II, con grandi consensi e successi di pubblico, tra addetti ai lavori e appassionati di arti. Durante la serata le opere della pittrice incontrano la danza del ventre “Vestimi di luce e ombra” con Pamela Serafino. Sarà un avvincente, sensuale e intimo dialogo con l’arte di Giulia Epifani e il violino del M° Vera Andrea Longo. Introduce Pompea Vergaro. Crepuscolo -Giulia Epifani “Con la performance Pamela Serafino ripropone la tematica degli opposti nel movimento usando le immagini della luce e dell’ombra attraverso gli strumenti di una danza antica rivisitata in chiave moderna.Nel movimento transita la dimensione dell’incontro. Allo spettatore è rivolto l’invito ad esplorare in sé il momento in cui riconoscere il “trait d’union” tra la luce e l’ombra e il loro valore simbolico riproposto attraverso gli strumenti di una danza”! La sapienza cromatica nell’Opera di Giulia Epifani ha narrato lungo gli 8 giorni della mostra il transito della vita con un video dedicato alla mostra, la poesia di poeti salentini e non, la musica del flauto e del violino, le arti visive con i cortometraggi e la danza con un nugolo di professionisti : con il filmmaker Marc Van Put, gli attori Annamaria Colomba e Daniele Panarese, il regista e attore Salvatore Della Villa, i registi Maurizio Mazzotta, Dario Patrocinio e Lorenzo Manisco. Il M° Gianluca Milanese e il M° Vera Andrea Longo. L’intero programma è sotto la direzione artistica di Pompea Vergaro. Crepuscolo di Pompea Vergaro Nel panorama dell’arte contemporanea Giulia Epifani occupa un posto privilegiato e riconosciuto sia da esperti del settore che da appassionati di arte. Ogni opera, unica e colma di un proprio significato, si presenta come una composizione musicale o un racconto breve per raccontare un transito della vita. Divenendo, così, ella stessa, narratrice nel gioco serio pittorico tra la tela bianca, la tavolozza di acrilici e olii e il cavalletto. Sì, perché, in realtà, compito dell’arte è agire e reagire, e mai sottrarsi, divenendo un appassionato momento di riflessione alla ricerca di un ideale di stile, di bellezza e libertà. Tutto questo riguarda la creatività di Giulia Epifani. Il colore è radicato nella sua esistenza, alla ricerca di quel difficile equilibrio di ritrarre contemporaneamente l’interiore e l’esteriore, l’anima e la realtà, condizioni imprescindibili dell’uomo. In TRANSITI ella investiga i concetti di spazio e di luce, così che il cosmo e l’uomo superano la bidimensionalità della tela dove il vuoto non è mai vuoto, estraendo la luce che si impone come soggetto e condizione esistenziale in un intimo senso poetico dove trovare conforto e sicuro rifugio che le consente di distaccarsi dalla realtà per poi rimpossessarsene e viverla appieno. Il suo pennello affonda nel mistero del linguaggio delle tonalità, sempre nitide, senza sfumature, tra tenebre e bagliori, anche se “TRANSITI” si snoda tra il crepuscolo e l’alba che in natura posseggono anche molti chiaroscuri. Giulia Epifani 2017 I TRANSITI vengono esplorati dall’artista sottolineando percorsi ora opposti e separati, ora sovrapposti e intrecciati, come lo sono d’altronde, in natura, le ultime luci della giornata: l’imbrunire contiene i barlumi dell’alba, e le prime luci del giorno, a loro volta, possiedono le ombre del tramonto. In realtà, in un modo o nell’altro viviamo con la natura, siamo legati ai suoi ritmi e ai suoi transiti; ne viviamo i respiri, le pulsioni, i cambiamenti, da cui poter trarre esempio e coglierne la saggezza! La pittura di Giulia Epifani, realista per sua formazione, è stata rapportata all’arte concettuale e oggettiva, ma personalmente non avverto l’esigenza di includerla in un corrente artistica prestabilita. Quel che conta è mantenere saldo quello che oggi l’arte esige: coerenza e sincerità proclamando la massima libertà. E poiché l’Arte pone domande, ma non dà risposte certe, mi piace concludere questo breve percorso con un interrogativo: riusciremo a salvarci? (Pompea Vergaro) Lecce- Galleria Maccagnani Corso Vittorio Emanuele II Orario aperta tutti i giorni 10-13/16-22 19 dicembre 2017
Ho seguito con interesse tramite internet il percorso della manifestazione del vernissage. Un plauso a tutti per l’ottima performance. Rispondi