Maglia nera per l’acquisto dei libri a Puglia e Basilicata: il commento Attualità Cultura 29 Dicembre 2017 di Romolo Ricapito Puglia e Lucania fanalini di coda per quanto riguarda l’acquisto dei libri, leggo questo titolo su un giornale locale. Non drammatizzerei, pur raccogliendo la notizia come un dato di fatto. Indossare però il cappello di “asino” non mi va, né credo spetti a chi crede nell’informazione e nell’approfondimento, ottenuti anche con l’acquisto di narrativa, saggistica e quant’altro. L’illusione dell’informatizzazione, del possesso di massa di smartphone e dell’accesso a internet e ai social network ha generato una sorta di convinzione collettiva di accesso alla cultura. Questo accesso, illusorio, si rende evidente quando, in luoghi chiusi come teatri, cinema, mostre, non si segue nulla ma, con i telefonini in mano, si chatta, si “whatsappa” e ci si sente integrati con una padronanza tecnica, acquisita, che non è padronanza di elementi culturali, ma autentico esibizionismo. Tornando alle regioni del sud che non spiccano per lettori di libri, il problema si fa politico in vari sensi: a quanti rappresentanti pubblici fa comodo questa disinformazione diffusa e quanti di essi intendono invece farvi fronte appoggiando le biblioteche e quelle iniziative, che pur non costringendo a leggere, invogliano a farlo? 29 dic. 2017