Successo dell’Anonima GR al Teatro Forma con la nuova commedia Due in Una Mutanda: l’handicap visto come marcia in più e redenzione per una vita migliore Cultura Teatro 14 Gennaio 2018 di Romolo Ricapito Dante Marmone Continua il tutto esaurito (e siamo soltanto alla seconda settimana di repliche!) della nuova commedia Due in Una Mutanda rappresentata dall’Anonima Gr al Teatro Forma di Bari. Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli hanno scritto questa nuova pièce per innovare il loro vasto repertorio aggiungendo nuovi spunti di riflessione che si accompagnano a situazioni comiche davvero esilaranti. La scena ha inizio in un soggiorno dove la coppia, nei panni di Biagio e Ketty, è seduta sul divano. I due fratelli hanno la particolarità di essere gemelli eterozigoti siamesi: contenuti in un’enorme vestaglia scarlatta passano il tempo in battibecchi, seguendo il calcio alla televisione. La loro condivisione forzata di tutto è vissuta con ironia e battute rapide e intermittenti. La coppia riceve la telefonata del professor Vulpis che è disposto con un’audace operazione chirurgica a separarli. Una condizione di vita di fatto drammatica, trasformata in una situazione comica, è la novità della commedia . Ad esempio quando “lei” ha sete, “lui” beve: il bisogno di acqua viene soddisfatto per ambedue, ma soltanto l’uomo accede al liquido vitale. Tiziana Schiavelli L’insofferenza dell’essere “siamesi” è amplificata dal bisogno naturale di una sessualità indipendente, alla quale tutti e due aspirano ma anche, più prosaicamente, di espletare i bisogni corporali nella propria privacy. Questo (e altro) è naturalmente negato dalla natura matrigna. Ambedue i germani hanno contattato eventuali partner amorosi su Facebook, ma ovviamente sono nell’imbarazzo nel riceverli, perché non intendono svelarsi. “Due in Una Mutanda” ha il pregio di essere una commedia che esibisce immediatamente le sue credenziali stabilendo una subitanea empatia col pubblico. La visita del professor Vulpis interrompe la quiete domestica. Egli, un chirurgo plastico, irrompe nella loro casa e illustra ai siamesi l’intervento risolutivo di separazione, esigendo la somma di 100 mila euro, che verrà dilazionata in tranche durante le numerose visite dell’uomo. Le rate, per così dire, vengono di volta in volta richieste e amplificate nella sostanza, con delle incredibili scuse, ma i germani impassibili prelevano ogni volta senza nessun problema grandi mazzi di banconote dalla cassaforte di casa. Non è spiegato il perché godano di un benessere economico così rilevante. Per celare l’imbarazzo, Ketty finge col suo corteggiatore di Facebook, via messanger, di essere una giornalista di Repubblica. Ecco poi il tutto movimentarsi con la visita di una procace ragazza, la fidanzata virtuale di Biagio, che è una sorta di escort provocante. E’ un dato di fatto da ora in poi che lo stato di bisogno dei siamesi li ponga al confronto, nella loro voglia disperata di riscatto, con una società degradata che vuole usare la coppia per soddisfare i propri bisogni economici, sfruttando appunto il loro handicap, ma soprattutto approfittando della loro filosofia di vita che è tollerante rispetto ai difetti degli altri. Le visite continue di estranei, come uno stravagante detentore di nuovi organi celati in una borsa frigo etc, danno vita a situazioni più o meno riuscite con qualche caduta di tono sul piano del ritmo. Emerge poi, più sottilmente e in modo raffinato, l’essenza della storia: la vergogna di una realtà difficile rende i siamesi ingenuamente indifesi e acritici verso l’esterno. Incapaci quasi di trattenere fuori delle loro vite l’inganno, lo assorbono e lo accettano quasi con inconsapevolezza: viene fuori così tutta la loro umanità e la comprensione del prossimo. Un prossimo però, come già detto interessato, deviato, al quale fa eccezione il corteggiatore di lei, Fabio, disposto a un estremo sacrificio, anche se alimentato dal denaro. Il valore aggiunto della commedia dell’Anonima Gr sta nello sdrammatizzare la disabilità, o certe condizioni di vita rese precarie per l’isolamento conseguente, che però danno modo di poter reagire nei soggetti in causa con una buona dose d’intelligenza, che include anche grinta e voglia di vivere. In pratica, l’ottimismo riscatta da qualsiasi situazione disagevole, dando una marcia in più per la risoluzione dei problemi che a volte può essere definitiva come succede in questa sorta di stravagante pochade. Dante Marmone è costretto con Tiziana Schiavarelli nell’enorme vestaglia contenitiva per quasi tutta la pièce. E’ notevole lo sforzo fisico dei due attori che con la loro grande bravura, ormai diventata proverbiale, stanno attirandosi nuove simpatie e spettatori. Bravi e volenterosi gli altri del cast: Toni Vavalle, Michele Santomassimo, Azzurra Martino , Antonello Loiacono. 14 gennaio 2018