JOAN MIRÓ- Opere Grafiche 1948-1974- La baraonda cromatica dell’artista catalano Arte Comuni Cultura 24 Marzo 201824 Marzo 2018 Monopoli, Castello Carlo V (24 marzo-15 luglio 2018) Un itinerario nella creatività di Miró e nell’estrema poeticità della sua arte surrealista. Le splendide sale del Castello Carlo V di Monopoli ospiteranno dal 24 marzo al 15 luglio 2018 la grande mostra“Joan Miró. Opere Grafiche 1948-1974”, confermandosi importante contenitore culturale della città pugliese. La mostra, rappresentativa della creatività di uno dei più grandi e influenti artisti del Novecento, è dedicata alla scoperta del meraviglioso mondo di Miró attraverso un’antologia di circa 90 opere grafiche, appartenenti a quattro serie complete. Nelle creazioni del Maestro catalano le forme, i colori e lo straordinario alfabeto di segni sono il risultato della sua incredibile capacità di rinnovarsi alla luce di una visione globale dell’arte, vissuta con curiosità e versatilità. Gli sfondi neutri vengono “macchiati” da colori brillanti, come blu, rosso, verde, giallo e nero, in una precisa alternanza tra corpi informi e linee curve, per dare vita alle sue visioni oniriche. La mostra è promossa dal comune di Monopoli e organizzata dalla società Sistema Museo. Mostra Mirò, Castello di Carlo V di Monopoli Le quattro serie in mostra sono Parler Seul (1948-50), Ubu Roi (1966), Le Lézard aux Plumes d’Or (1971) eLes Pénalités de l’Enfer ou les Nouvelles-Hebrides (1974). Quattro capolavori realizzati tra il 1948 e il 1974 che raccontano il “sogno poetico” di Miró, quella sua capacità di oggettivare le immagini della fantasia e di esprimerle attraverso un linguaggio assolutamente personale. “ Niente semplificazioni né astrazioni. In questo momento io non mi interesso che alla calligrafia di un albero o di un tetto ”, scriveva Miró. Un linguaggio surrealista composto da colori e segni, una vera “baraonda cromatica” che incanta lo sguardo dell’osservatore. Sperimentatore di tecniche e materiali, Miró – come Chagall, Picasso, Braque – si rivolse alla litografia affascinato dalle sue molteplici potenzialità in termini di espressione artistica. La prestigiosa esposizione di Monopoli è un’occasione unica per scoprire e ammirare il percorso creativo di Miró e quei particolari aspetti del suo mondo, dal quale lasciarsi incantare. La mostra accompagnerà il visitatore alla scoperta dell’alternanza armoniosa di segni, di immagini vibranti di colori e di versi, per sorprendersi di inattese visioni e libertà espressiva. Un viaggio dai segni alla parola, dal colore alla rappresentazione. SERIE IN MOSTRA Miró dialogò con l’opera di alcuni dei principali esponenti del mondo letterario del Dopoguerra. La serie di litografieParler Seul racconta l’omonimo poema scritto da Tristan Tzara durante la degenza nell’ospedale psichiatrico di Saint-Alban nel 1945. Tzara, poeta rumeno, fu uno dei fondatori del movimento Dada e grande ispiratore e animatore del movimento surrealista. In Parler Seul Miró non volle “illustrare” il testo, ma preferì far dialogare le sue litografie con le parole di Tzara, giungendo ad una rara ed esemplare simbiosi tra scrittura e immagini. Il ritmo e l’ordine sono determinati da un lato dall’alternarsi di illustrazioni al testo e dall’altro da sequenze dinamiche di immagini, tanto che versi e disegni sembrano provenire da un’unica mano. La serie Ubu Roi è una raccolta del 1966 composta da coloratissime e corpose litografie: Ubu è un personaggio grottesco le cui funzioni viscerali dominano su quelle intellettuali e rappresenta la caricatura di ogni abiezione umana. Una serie ispirata dall’opera teatrale omonima di Alfred Jarry del 1896. In tanti l’hanno rappresentata in diverso modo, da Pablo Picasso a Salvador Dalí da Jacques Prévert a Max Ernst. Le Lézard aux Plumes d’Or , realizzata nel 1971, rappresenta la fusione compiuta tra immagine e testo poetico dal grande artista catalano, in una equilibrata coesistenza di grafismo e immagini. La poesia surrealista diventa immagine e l’immagine è testo poetico: l’attività di illustratore ha sempre rappresentato un momento fondamentale nel percorso artistico di Miró, facendone un protagonista assoluto della storia del libro d’artista. Le parole si liberano del “buon comporre” e prendono vita: il segno diventa disegno in una vera baraonda cromatica. Il ciclo Les Pénalités de l’Enfer ou les Nouvelles-Hebrides prende il nome da una nota opera del poeta francese surrealista Robert Desnos. Miró e Desnos avevano immaginato una collaborazione già nel 1922 ma le vicissitudini storiche e l’internamento di Desnos nel campo di concentramento di Terezin dove trovò morte nel 1945 impedirono la realizzazione del progetto. Fu la moglie del poeta a fornire a Miró le poesie e l’artista spagnolo, con questo ciclo, rese omaggio all’amico scomparso. Le opere lavorano su suggestive giustapposizioni di grafemi, forme e contrasti cromatici. Il particolare formato delle tavole permette inoltre a Miró di impostare le sue opere in un’ambivalenza di vertigine espressiva e forma narrativa. SPECIALE SCUOLE / OFFERTA DIDATTICA Affiancano la mostra visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole con l’obiettivo di far conoscere il linguaggio espressivo di Miró, a cura della Società Sistema Museo. Per la Scuola dell’infanzia e primaria Iciclo “Trame e te”, per conoscere quanto sia grandioso il Sognatore Miró. Ma come si fa a fare arte con così pochi colori? Ridendo e scherzando, i piccoli partecipanti viaggeranno attraverso la teoria dei colori dove primari, secondari e complementari si mescolano a volontà. Acquerelli, tempere e gelatine colorate si uniscono e ci stupiscono. Per la Scuola primaria II ciclo e la Scuola Secondaria di Primo Grado si moltiplicano le forme di Miró con “Dada Stampa”. I partecipanti renderanno multiplo Miró, divertendosi fra forme surreali, lucertole e cieli stellati. Per la Scuola Primaria II ciclo e la Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado è prevista una visita guidata tematica, per scoprire attraverso le opere d’arte di Miró come il linguaggio surrealista e la calligrafia possano diventare opere d’arte. COORDINATE MOSTRA Data 24 marzo – 15 luglio 2018 Luogo Monopoli, Castello Carlo V Orario marzo-maggio dal martedì a domenica e festivi 10–13/15–20; giugno tutti i giorni 10–13/15–21; luglio tutti i giorni 10–22. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Biglietto intero € 6; ridotto A € 4 (gruppi superiori alle 20 unità, residenti nel comune di Monopoli); ridotto B € 2 (da 6 a 18 anni); gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, giornalisti accreditati. I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket. Visite guidate in italiano € 80; in inglese € 100. Al costo si aggiunge il biglietto ridotto. Speciale scuole ingresso e visita guidata tematica € 80; ingresso e laboratorio € 100. Informazioni Call center 0744 422848 (dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13, escluso festivi) callcenter@sistemamuseo.it www.mostrepuglia.it 23 marzo 2018