Espulsi Bill Cosby,80  anni, fresco di condanna per abusi sessuali, ma anche Roman Polanski, 84, per un vecchio stupro targato 1972 avvenuto a Gstaad.

L’esempio deve venire dall’alto: ma se non stupisce l’esclusione di Cosby, colpisce invece la sanzione per Polanski.

Infatti il  regista franco-polacco fu premiato con l’Oscar nel 2003 per Il Pianista ma all’epoca si conosceva benissimo l”accusa avvenuta formalmente nel 1977 ai suoi danni per avere stuprato nella villa di  Jack Nicholson la non ancora quattordicenne Samantha Geimer.

Ma adesso anch’egli non è idoneo dal punto di vista etico nell’appartenere al prestigioso gotha del cinema, quello che decide e premia le nomination.

Un quotidiano straniero si chiede invece a proposito di Woody Allen: “la sua carriera è terminata?“

Si ripresentano le accuse che gli furono mosse nel 1992 dalla figlia adottiva di sette anni, Dylan Farrow.

Tanto che gli attori dell’ultimo film di Allen, Timothee Chalamet e Rebecca Hall si sono pentiti della loro partecipazione a “Un giorno di pioggia a New York” donando i loro compensi a Times Up, un’associazione attiva a Hollywood contro gli assalti sessuali.

Le pulizie dell’Academy e del mondo del cinema americano dunque continuano e riserveranno sicuramente altre sorprese.