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Fondazione Paolo Grassi presenta La rivoluzione interpretativa di Maria Callas nella prassi esecutiva del belcanto ottocentesco

Lunedì 11 giugno 2018, alle ore 19.00 nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi il secondo appuntamento della rassegna LA FABBRICA DELLO SPETTATORE.

La rassegna comprende incontri di vario genere pensati per creare percorsi di riflessione e approfondire i temi del 44° Festival della Valle d’Itria. In programma numerosi appuntamenti tra giugno e agosto, con l’obiettivo di costruire percorsi in direzione del 44° Festival della Valle d’Itria.

La conversazione di domani, dal titolo “La rivoluzione interpretativa di Maria Callas nella prassi esecutiva del belcanto ottocentesco”, è a cura di Stefania Bonfadelli e muove dall’idea, sostenuta dal noto soprano e docente dell’Accademia del Belcanto, che “Non bisogna seppellire Maria Callas insieme al suo mito, ma studiarne il recitativo e portarlo come materia fissa nel Conservatori per insegnarlo agli studenti”.

L’incontro di lunedì 11 giugno rientra tra gli appuntamenti la cui frequenza darà diritto ad un biglietto omaggio per il Festival della Valle d’Itria.

Ingresso libero

STEFANIA BONFADELLI
Dopo aver intrapreso a otto anni gli studi di pianoforte, inizia a quattordici anni a studiare l’arte del canto prima a Verona, per poi arrivare a Parigi e Vienna. Il debutto avviene nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti a Rieti nell’ambito del concorso Mattia Battistini diretta dal Maestro Maurizio Rinaldi. A livello internazionale si fa conoscere in una produzione della Wiener Staatsoper ne I puritani di Vincenzo Bellini nel 1997. Da qui ha modo di calcare le scene dei principali teatrali italiani (dal Teatro alla Scala di Milano al Regio di Torino) ed europei (dal Covent Garden londinese al Bol’šoj di Mosca) e di altri continenti (dal Tokyo Kokuritsu Gekijou al Washington National Opera).
Nel 2004 canta nel Concerto di Capodanno di Venezia diretta da Lorin Maazel.
Nel 2012 ha dato vita insieme con le colleghe Laura Polverelli e Nicoletta Olivieri al Damen Trio dedicandosi al repertorio alla musica da camera rossiniano e alla liederistica. Nel repertorio anche particolari arie da camera scritte da primedonne ottocentesche quali Giuditta Pasta, Maria Malibran e Pauline Viardot.
Nel 2009 inizia la sua attività didattica. Ha insegnato nella Scuola dell’opera del Teatro Comunale di Bologna nel biennio 2011/2012. Dal 2011 è docente di “L’arte della coloratura” presso l’Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca. Tiene masterclass internazionali di canto in tutto il mondo.
Nell’ottobre del 2016 Stefania Bonfadelli debutta come regista nel “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti presso l’Auditorium di Tenerife. Tornerà in questo teatro nel 2018 per “Il viaggio a Reims” di Gioacchino Rossini.
La scorsa estate ha diretto “Un giorno di regno” di Giuseppe Verdi nel 43° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.


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