FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA- Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia. Opera con la partecipazione di ELIO Attualità Cultura Eventi e Tradizioni Musica Spettacolo Teatro 30 Luglio 201830 Luglio 2018 Per la prima volta in un opera un ensamble di tre famose istituzioni culturali pugliesi: Festival della Valle d’Itria,” Fondazione “La Notte della Taranta” e la Fondazione “Carnevale di Putignano” . Per la prima volta Un’Opera Pop! di Clelia Conte Rappresentata la Libera rivisitazione dal Barbiere di Siviglia di Rossini e di Paisiello nell’ Atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca dal titolo Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia. Il nuovo progetto drammaturgico, è stato curato dal regista Gianmaria Aliverta, con la partecipazione straordinaria di Elio. Per la prima volta è stata rappresentata un vera e propria OPERA POP per avvicinare i curiosi ed anche un pubblico più giovane alla lirica. Questa missione si compie attraverso uno spettacolo leggero nel quale si vedono spezzoni di opera rossiniana alternate a dialoghi di Elio in veste di tarantola che racconta e commenta la storia, ora ambientata in un paesino del salento, decidendo di mordere i protagonisti per amore o dannazione. Le musiche rossiniane dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, diretta dal maestro Giuseppe Grazioli, si intersecano con quelle dell’Orchestra Popolare e Ensemble “La Notte della Taranta” , con i danzatori di Taranta e un grande nome dell’arte della cartapesta Il Carnevale di Putignano la quale Fondazione ha collaborato offrendo personaggi allegorici sul palco che vengono evidenziati in una scena dell’opera. Francesco Micheli, ideatore della rappresentazione, assieme ad Elio hanno dato vita ad un progetto per promuovere un tipo di rappresentazione leggera che appassionerà persino coloro che non amano granché l’opera lirica. La storia, che pare all’inizio un po’ ingarbugliata, racconta in questa versione che Bartolo, morso dalla tarantola, col suo siero si innamora follemente di una graziosa Rosina presentata con maglietta, gonna corta di tulle a strati, codini alti e scarpe di gomma. Il loro amore viene contrastato dal tutore della ragazza che viene chiusa in una stanza con le sbarre da carcerati. C’è anche un Carnevale rappresentato con un carro che divide i due innamorati i quali si disperderanno nel caos. C’è da dire che la Rosina, donna rossiniana, era molto più evoluta rispetto alla donna dei tempi d’origine della tarantata che si identificava ivece in un antico popolo della terra. La nuova opera popolare non ha una ricerca che da un’immagine più fresca ad una creazione antica ma è una composizione di pezzi d’opera che raccontano una storia nuova. Basandoci però sul fine che si sono posti gli autori e cioè di appassionare quanto più possibile anche chi non lo è alla lirica, avrebbero potuto scegliere dei pezzi di opera più orecchiabili come il brano iniziale, “Figaro su Figaro giù” . Nel secondo atto però, quando entra in gioco il ballo della pizzica fino alla fine si comprende meglio tutta la costruzione del lavoro che all’inizio non risulta molto chiaro e ci si accorge che il risultato è frutto di un attività intelligente, complessa ed anche divertente. Non hanno inventato, ma hanno saputo miscelare bene il tutto. Elio è straordinario come lo sono i protagonisti, alcuni dei quali dell’Accademia del Belcanto della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. In sostanza non si può criticare il tutto sol perché gli autori hanno stravolto l’opera originale. In effetti non l’anno fatto. Insomma avete presente “Il barbiere di Siviglia” opera buffa di Gioachino Rossini? Questa è tutta un’altra storia! Fanno parte del cast, Daniele Terenzi (Figaro), Maria Aleida (Rosina), David Ferri Durà (il Conte d’Almaviva), Marco Filippo Romano (Don Bartolo), Hannah Fraser (Berta), Peter Kellner (Don Basilio) e Davide Gasparro (Ambrogio). Il progetto scenico di Benito Leonori e i costumi da Sara Marcucci e Francesco Bondì. Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia andrà in scena a Otranto il 3 agosto al Fossato del Castello, Porta a mare -ore 21- ingresso libero 29 luglio 2018 Libera rivisitazione da Gioachino Rossini Progetto drammaturgico di Francesco Micheli In collaborazione con Gianmaria Aliverta Adattamento musicale di Daniele Durante Il Conte d’Acquaviva David Ferri Durà Don Bartolo Marco Filippo Romano Rosina Maria Aleida Figaro Daniele Terenzi Don Basilio Peter Kellner Berta Hannah Fraser* Ambrogio, detto “lo svegliato” Davide Gasparro con la partecipazione straordinaria di Elio su testi originali di Francesco Micheli Direttore Giuseppe Grazioli Regia Gianmaria Aliverta Aiuto regia Davide Gasparro Progetto scenografico Benito Leonori Costumi Sara Marcucci e Francesco Bondì Luci Luciano Novelli Realizzazione luci Carlo Piatti Orchestra Popolare e Ensemble “La Notte della Taranta” Maestro collaboratore Liubov Gromoglasova Maestro alle luci Alessandro Seggioli Maestri di palcoscenico Annarita Semeraro, Angela Zaccaria Assistente del direttore d’orchestra e maestro alla tastiera Alessio Nelli Scenografia Fondazione Carnevale di Putignano Attrezzeria Laboratorio Festival della Valle d’Itria Costumi The One S.r.l, We We Wardrobe Parrucche Audello Teatro S.r.l. Calzature C.T.C. S.r.l. In coproduzione con la Fondazione La Notte della Taranta e in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Putignano
Per la prima volta in un opera un ensamble di tre famose istituzioni culturali pugliesi: Festival della Valle d’Itria,” Fondazione “La Notte della Taranta” e la Fondazione “Carnevale di Putignano” . Per la prima volta Un’Opera Pop! di Clelia Conte Rappresentata la Libera rivisitazione dal Barbiere di Siviglia di Rossini e di Paisiello nell’ Atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca dal titolo Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia. Il nuovo progetto drammaturgico, è stato curato dal regista Gianmaria Aliverta, con la partecipazione straordinaria di Elio. Per la prima volta è stata rappresentata un vera e propria OPERA POP per avvicinare i curiosi ed anche un pubblico più giovane alla lirica. Questa missione si compie attraverso uno spettacolo leggero nel quale si vedono spezzoni di opera rossiniana alternate a dialoghi di Elio in veste di tarantola che racconta e commenta la storia, ora ambientata in un paesino del salento, decidendo di mordere i protagonisti per amore o dannazione. Le musiche rossiniane dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, diretta dal maestro Giuseppe Grazioli, si intersecano con quelle dell’Orchestra Popolare e Ensemble “La Notte della Taranta” , con i danzatori di Taranta e un grande nome dell’arte della cartapesta Il Carnevale di Putignano la quale Fondazione ha collaborato offrendo personaggi allegorici sul palco che vengono evidenziati in una scena dell’opera. Francesco Micheli, ideatore della rappresentazione, assieme ad Elio hanno dato vita ad un progetto per promuovere un tipo di rappresentazione leggera che appassionerà persino coloro che non amano granché l’opera lirica. La storia, che pare all’inizio un po’ ingarbugliata, racconta in questa versione che Bartolo, morso dalla tarantola, col suo siero si innamora follemente di una graziosa Rosina presentata con maglietta, gonna corta di tulle a strati, codini alti e scarpe di gomma. Il loro amore viene contrastato dal tutore della ragazza che viene chiusa in una stanza con le sbarre da carcerati. C’è anche un Carnevale rappresentato con un carro che divide i due innamorati i quali si disperderanno nel caos. C’è da dire che la Rosina, donna rossiniana, era molto più evoluta rispetto alla donna dei tempi d’origine della tarantata che si identificava ivece in un antico popolo della terra. La nuova opera popolare non ha una ricerca che da un’immagine più fresca ad una creazione antica ma è una composizione di pezzi d’opera che raccontano una storia nuova. Basandoci però sul fine che si sono posti gli autori e cioè di appassionare quanto più possibile anche chi non lo è alla lirica, avrebbero potuto scegliere dei pezzi di opera più orecchiabili come il brano iniziale, “Figaro su Figaro giù” . Nel secondo atto però, quando entra in gioco il ballo della pizzica fino alla fine si comprende meglio tutta la costruzione del lavoro che all’inizio non risulta molto chiaro e ci si accorge che il risultato è frutto di un attività intelligente, complessa ed anche divertente. Non hanno inventato, ma hanno saputo miscelare bene il tutto. Elio è straordinario come lo sono i protagonisti, alcuni dei quali dell’Accademia del Belcanto della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. In sostanza non si può criticare il tutto sol perché gli autori hanno stravolto l’opera originale. In effetti non l’anno fatto. Insomma avete presente “Il barbiere di Siviglia” opera buffa di Gioachino Rossini? Questa è tutta un’altra storia! Fanno parte del cast, Daniele Terenzi (Figaro), Maria Aleida (Rosina), David Ferri Durà (il Conte d’Almaviva), Marco Filippo Romano (Don Bartolo), Hannah Fraser (Berta), Peter Kellner (Don Basilio) e Davide Gasparro (Ambrogio). Il progetto scenico di Benito Leonori e i costumi da Sara Marcucci e Francesco Bondì. Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia andrà in scena a Otranto il 3 agosto al Fossato del Castello, Porta a mare -ore 21- ingresso libero 29 luglio 2018