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Sanremo Giovani ha fatto flop: le ansie del direttore artistico Claudio Baglioni

di Romolo Ricapito

sanremogiovani2019Quando a Claudio Baglioni sono arrivati i dati auditelrelativi alle due serate di Sanremo Giovani del 20 e 21 dicembre scorsi, i lunghi capelli oltre  ad esserglisi rizzati in testa sono diventati, se possibile,  ancora più bianchi.

I titoli di alcune testate on line specializzate in programmi tv erano i seguenti :Chi vuol essere milionario di Gerry Scotti affonda Sanremo Giovani e ancora, per quanto riguarda la seconda serata: Ultimo (Raoul Bovabatte Sanremo Giovani.
La seconda puntata di venerdì ventuno dicembre  in particolare, ha segnato 2.046.000 spettatori, con un misero 11,5 per cento di share.
E’ probabile che non abbia convinto la coppia inedita formata da Fabio Rovazzi e Pippo Baudo chiamati dal “dittatore artistico” Baglioni a condurre l’evento.
L’astruso duo di presentatori è stato annunciato da migliaia di spot nei quali il secondo accusava ironicamente  l’altro  di essere il  “vecchio” della coppia.
Lo scherzo si è trasformato in tragica realtà nella serata d’esordio della mini- kermesse, il 20 dicembre,   perché è apparso da subito quanto Fabio Rovazzi fosse impacciato e superfluo a fronte della splendida performance di Super Pippo che è andato anche oltre le sue ben note possibilità di anfitrione ed enorme professionista: scatenato nell’improvvisazione, competente, composto a fronte delle proverbiali  derive presenzialiste e narcisistiche del passato.
Nonostante ciò la kermesse di tanti giovani artisti in gara per due soli posti al sole al prossimo Festival di Sanremo accanto ai 22 big (comunicati via via nel corso delle due serate) sembra non avere interessato il grande pubblico.
E’ probabile che la massa dei telespettatori aspetti il Festival ufficiale mentre non ha avuto voglia e pazienza di  seguire questi giovani e sconosciuti  virgulti, aspiranti star.
Sbagliato: la qualità delle canzoni era ottima, mentre Luca Barbarossa che faceva parte della “giuria di qualità” aveva condotto con verve e professionalità le pomeridiane di Sanremo Giovani, sempre su Rai Uno, replicate a tarda notte.
Il primo tra i ragazzi ad essersi “laureato” big è stato Einar.
Bravo, ma il pezzo con il quale ha concorso sembrava meno moderno di “Vecchio Scarpone“.
L’altro   “ammesso” nell’Olimpo dei Campioni in gara il prossimo febbraio è stato il “sardo-egiziano” Mahmood.
Altri partecipanti sono stati Le Ore, la Rua, Angelucci, Francesca Miola, Cannella, Saita .Etc
Ad ogni modo lo scarso interesse per l’avvio di queste selezioni è sembrato di cattivo auspicio nei corridoi di  Viale Mazzini, per cui Claudio Baglioni  si è affrettato a registrare un video che è stato mandato in onda nel corso di Domenica In e nel quale si rallegrava delle sue scelte, che comprendono un parterre molto ricco e interessante, sicuramente più riuscito di quello del 2017.
Si va dagli ultimissimi idoli delle giovani generazioni come Irama e Ultimo, o Ghemon, a cantautori affermati quali Francesco Renga e Daniele Silvestri,o Nek, per celebrare la gloria di due interpreti intramontabili, Patty Pravo e Loredana Bertè, la prima in coppia con Briga.
E poi visto il successo nel 2018 di Lo Stato Sociale, spazio ai gruppi: Zen Circus, Negrita, i    “recidivi” Il Volo,  Boomdabash, Ex-Otago. Nonostante la rinnovata stima a Claudio Baglioni dalla maggior parte degli addetti ai lavori, il dittatore artisticoquasi fosse ancora da rassicurare snocciola adesso, a  gradi,  grandi nomi di conduttori o probabili illustri ospiti.
Nel suo intimo però ricorre il ritornello di una delle canzoni dei “giovani” (eliminate) , Nella Mia Testa, cantata da Marte Marasco, nuova scoperta della scuderia Sugar di Caterina Caselli : “nella mia testa, c’è una vecchia giostra (…) le scarpe di una principessa che barcolla “,laddove la vecchia giostra è appunto il Festival, che potrebbe sembrare anche  una principessa che barcolla, visto che l’imprevisto è dietro l’angolo. Ma di sicuro il successo ci sarà, a giudicare dagli   imponenti nomi in gara!
25 dicembre 2018

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