“Oltre i cento passi” -L’eredità di Felicia e Peppino Impastato Cultura Libri Storia 30 Dicembre 201830 Dicembre 2018 di Cinzia Santoro Il 9 maggio 78 moriva l’Italia giovane e coraggiosa di Peppino Impastato. Ironico e impavido, Peppino rappresentò l’elemento di rottura sociale nella lotta alla mafia, contro cui si battè fino alla propria morte provando a scardinare il muro di omertà dell’intero paese e della sua stessa famiglia. Il mandante fu Gaetano Badalamenti, il capo mafia di Cinisi che abitava a soli 100 passi dalla casa di Peppino e che lui chiamava “Tano Seduto”. Giornalista e attivista siciliano, fu ucciso nella notte tra l’8 e il 9 maggio del ’78. Il suo cadavere fu imbottito di tritolo e fu fatto saltare sui binari della linea ferroviaria Palermo-Trapani, così che la sua morte potesse sembrare un gesto suicida. La matrice mafiosa apparve da sibito evidente nonostante i depistaggi, posti in essere dai carabinieri e dai servizi deviati, nei momenti successivi al ritrovamento e alla identificazione di Peppino. Soltanto il coraggio di sua madre Felicia e di suo fratello Giovanni condusse all’accertamento della verità. Nel 2002 Badalamenti fu condannato per l’omicidio di Peppino Impastato. Quarant’anni sono trascorsi e, tra le commemorazioni organizzate in tutto il paese, vogliamo segnalare la presentazione in Puglia, a Brindisi, Francavilla Fontana, Taranto, Martina Franca, Torricella e Talsano del libro “Oltre i Cento Passi”. Si raccontano le vicende processuali legate alla morte di Peppino attraverso la figura di sua madre Felicia, donna dilaniata tra l’essere moglie di un mafioso e madre di un giovane dalla moralità eccelsa. Felicia non ebbe alcun dubbio e mai tradì la memoria di suo figlio. Ricordiamo il suo affronto a testa alta a Badalamenti durante il processo: il dito puntato contro il capo mafioso e, con voce ferma, l’accusa di essere il mandante dell’assassinio di Peppino. Ģli incontri con Giovanni Impastato, nella settimana dal 10 al 14 gennaio, saranno curati dall’editore Antonio Fanelli (Mama Dunia edizioni), da Patrizia Zodiaco e da Valentina Pierro (criminologa e referente per la Puglia di Casa Memoria), con il patrocinio della Regione Puglia, della Presidenza della Giunta Regionale, della Provincia di Taranto, della Provincia di Brindisi, dei Comuni di Brindisi e Francavilla Fontana. Nella data del 12 gennaio, a Martina Franca, Giovanni Impastato incontrerà la cittadinanza in una location che Peppino avrebbe sicuramente amato, il Caffè Letterario Undercover di Valentina Bello. Voglio ricordare Peppino Impastato con questa immagine che mi sovviene ognivolta che rileggo le sue poesie: ” Passeggio per i campi con il cuore sospeso nel sole”.