Chirurgia plastica, perché c’è l’ambizione a diventare tutti dei mostri Attualità 3 Febbraio 2019 di Romolo Ricapito Donatella Versace I talk show televisivi pullulano di discussioni sulle operazioni di chirurgia plastica alle quali le donne si sottopongono, spesso con risultati inefficaci o addirittura mostruosi. Nicole Kidman prima e dopo la chirurgia plastica Per imperizia di certi chirurgi, a volte poco esperti, oppure soggetti a fallibilità, come in qualsiasi operazione comprendente anche altro, alcune donne sono state sfigurate e coinvolte loro malgrado in processi con richiesta (dovuta) di risarcimento danni. Danni che non sempre vengono elargiti in moneta sonante, ma magari non corrisposti affatto a causa di equivoci o sentenze compiacenti verso i chirurghi plastici. Risulta irritante allora la pubblicazione di notizie come quella di un anonimo 22enne che per sfuggire alla noia è ricorso a molti interventi per assomigliare a Michael Jackson. Michael Jackson effetto mostro Idolo dall’indubbio talento, scomparso da anni e che rimane nel cuore di milioni di fans in tutto il mondo. Strano però che si facciano carte false per imitare un personaggio nella sua completa deriva psicologica di personaggio famoso. Jackson infatti con mille operazioni perse l’appartenenza alla razza afroamericana risultando un surrogato del nulla, in un’imitazione della supposta superiorità dell’esteriorità anglosassone, idealizzata con un assurdo naso alla francese. Michael Jackson giovanissimo prima delle operazioni chirurgiche Inoltre il re del pop fu coinvolto in diversi processi per pedofilia. Assolto, è oggetto ancora oggetto di disputa riguardo la sua figura privata, in quanto esistono rivendicazioni di presunte vittime che testimoniano la sua colpevolezza. Quello di Michael Jackson è solo un esempio di figura da non imitare, perlopiù perché soprattutto anacronistico. 2 febbraio 2019