Joe Barbieri: successo al Teatro Forma dei suoi “Origami” tra jazz e bossa nova Cultura Musica Teatro 11 Marzo 201911 Marzo 2019 di Romolo Ricapito Al Teatro Forma di Bari prosegue la stagione di Around Jazz con il concerto di Joe Barbieri dal titolo Origami che prende il nome dal suo ultimo album. Il tutto è andato in scena sabato 9 marzo. Accolto da un’ovazione del teatro sold out, Barbieri ha inaugurato il concerto col brano Un Posto Qualunque. “Questo quel che chiedo nel fondo del mio cuor, dove tu mi sei ancora accanto e non hai deciso di svanire”. Parole semplici, ma nello stesso tempo accorate e ricercate . Il genere è accessibile, molto caldo e raffinato grazie all’apporto della band di strumentisti dalla base classica. Barbieri accarezza le strofe, mentre le musiche non risultano invadenti rispetto alla sua intensa vocalità. Seguono Fammi Tremare i Polsi e Sincronicità. Joe Barbieri si accompagna con la sua chitarra che forma con lui un tutt’uno; egli risulta per metà un crooner, per l’altra metà è il moderno frontman di una band. Egli ringrazia dopo le tre esecuzioni la città di Bari con la quale vanta un legame stretto e presenta il maestro Antonio Fresa al pianoforte. L’annuncio dei brani sarebbe stato gradito: essi sono stati interpretati senza citazioni. A questo proposito ringrazio il direttore del Teatro Forma, Michelangelo Busco, che mi ha fornito la lista delle esecuzioni. ” Nella stesso istante in cui ti guardo, dall’altra parte del mondo un fiore trafigge l’asfalto” sono dei versi di Sincronicità che si attestano come quelli appartenenti a una delicata poesia. I brani complessivamente compongono delle atmosfere intime e sentimentali; sussistono anche altrove menzioni di piante e fiori, denotando nel profondo dell’animo dell’artista un amore incondizionato per la natura che fa da cornice alle ragioni del cuore. A volte però queste stesse parole non risultano chiaramente udibili. Il genere si mischia alla bossa nova e piano piano si fa evidente un’adesione concettuale alla musica brasiliana, o almeno ad alcuni suoi noti standard. Il pubblico, convinto e coinvolto, batte le mani durante l’esecuzione di Diamoci del tu. Ancora, vocalizzi accompagnano la scansione delle parole. Una cicatrice e un fior, Gira e Rigira, Pura Ambra, Cicale e Chimere: esecuzioni che vengono accolte da attenzione e applausi,anche se a metà si nota una certa ripetitività. Per ovviare a ciò si opta per un genere più ritmato, quasi da filastrocca, o scioglilingua. Buongiorno Signorina è una canzone dedicata alla moglie. Gli occhi come diamanti, vicini e distanti richiamano per una casualità quelli della canzone Messaggio di Alice, scritta da F. Battiato: erano sempre occhi come diamanti, tra persone sicure per fedeltà. Joe introduce Fabrizio Bosso, molto atteso e applaudito. Il concerto acquista una marcia in più di ricercatezza. Leggera,Bell Speranze, Zenzero e Cannella, Lacrime di Coccodrillo alcuni dei brani proposti, mentre a fine show viene proposta La Voglia, La Pazzia nota per il grande successo ottenuto con l’interpretazione di Ornella Vanoni. Ora c’è molto swing e vengono eseguiti come bis Normalmente, Sostanza e Forma, Scusami, Microcosmo. Il pubblico composto da aficionados di Barbieri è tornato a casa soddisfatto pronunciando il motto: ” Joe è uno di noi”. 11 marzo 2019