Tatuaggi: chi si pente e chi no…Attenzione è grave! Attualità 10 Agosto 2019 di Romolo Ricapito In una lettera pubblicata da La Gazzetta del Mezzogiorno ho illustrato le derive dei tatuaggi, che usati a sproposito finiscono per deturpare corpi o, addirittura, volti. A tale proposito un servizio del Tg2 in replica illustrava i “pentiti” di questa pratica. Uomini, ma anche donne che, stanchi di brutti tatuaggi venuti a noia, decidono di farseli togliere. Si opera col laser. Ma come dimostrato in televisione, questa pratica è costosa e anche dolorosa. Occorrono anche dieci sedute per privare la cute del pigmento. Ma questo se esso è uniforme, ovvero dello stesso colore. Fedez ha i tatuaggi fino al viso: non è un bell esempio da copiare, eppure fa tendenza Se è un concentrato “arcobaleno”, di più tinte, la pratica si complica e figuriamoci se il disegno del tatuaggio è molto esteso. Un uomo si è presentato dal dermatologo perché un orribile e mal disegnato serpente sul collo gli aveva procurato problemi sul lavoro. Secondo un’inchiesta, i pentiti della moda dei tatuaggi sono moltissimi. Dopo un po’ di anni poi alcuni di questi tatuaggi che possono contenere sostanze chimiche come il cobalto etc, dando problemi all’organismo e generando fastidiose allergie e altri complicati fastidi a livello di salute. Per non parlare dei laboratori non autorizzati che, per sfruttare gli adepti dei tatuaggi, operano senza alcuna garanzia igienica. E’ giusto dunque avvertire le persone riguardo i rischi e gli svantaggi dei tatuaggi. Purtroppo chi aderisce a questa pratica lo fa spesso per sentirsi “alla moda” o per noia, ma le conseguenze di un uso sconclusionato o inidoneo del “tattoo”possono rivelarsi fastidiose e in qualche caso drammatiche. 10 agosto 2018