EUROPA- Strumenti di finanziamento (eurobond) e il principio di solidarietà Attualità Economia Europa 24 Aprile 202024 Aprile 2020 di Nicola Cristofaro Continuando dal precedente articolo:CLICCA LINK- la funzione del MES e della BCE , spieghiamo a come si utilizzino gli altri strumenti della UE: Il SURE. Si tratta della cassa integrazione, o indennità di disoccupazione, cioè politiche occupazionali, per i lavoratori licenziati a causa della chiusura delle imprese, o per riduzione del lavoro. Recovery Fund. Si tratta di un fondo, che dovrebbe essere finanziato con bond, titoli pubblici, emessi dalla Commissione europea, garantiti dal bilancio UE, a tassi bassissimi, considerato che la UE gode della tripla AAA. Si tratta di uno strumento innovativo, non previsto dai trattati, approvato dal PLM europeo. ostruzionismo dell’olanda Il denaro proveniente da tali prestiti, pari, sembra, a 1.500 miliardi, saranno distribuiti tra gli Stati, in base ad un criterio che verrà stabilito, e verranno destinati solo per sostenere la ripresa degli apparati produttivi nazionali, per superare le crisi da covid, e la prevista disoccupazione, tamponata in parte dalla cassa integrazione speciale. Unica perplessità è la tempistica, lunga, non ammissibile in una situazione di emergenza. Eurobond. Si tratta di titoli del debito pubblico che verrebbero emessi dalla UE, che potrebbe essere utilizzato per finanziare anche i debiti pregressi dei vari Stati indebitati. Viene visto come fumo negli occhi dai Paesi del Nord Europa. Questi paesi temono che lo strumento venga utilizzato per trasformare il debito nazionale del singolo Stato in debito pubblico europeo. E’ come se il tedesco o il danese o l’olandese, o il finlandese, si addossasse anche il debito italiano, di un Paese che è qualificato, a torto, come paese spendaccione, che non lavora, che si diverte, che chiede solo assistenza pubblica. Un Esempio: il reddito di cittadinanza, o la quota 100, che erano previsti per aumentare l’occupazione di 1.000.000 di nuovi lavoratori, sono stati finanziati con debito pubblico, perché erano stati concepiti come investimenti (aumento dell’occupazione), e non come assistenza. Sono serviti anche per ottenere consenso elettorale, oltre che per superare alcune esigenze sociali di povertà. Questo non va bene per i tedeschi, che non intendono finanziare alcun reddito di cittadinanza italiano. Siccome la mela marcia rovina quelle buone, tutto quello che riguarda l’Italia, per il Nord Europa, è solo denaro sprecato, e potrebbe inquinare le loro mele buone. Si sono opposti selvaggiamente alla proposta di europeizzare i debiti pubblici nazionali. Alexander Hamilton economista americano Come è noto, chi scrive, in precedenza ha richiamato Hamilton, che con la costituzione federale degli USA, ha previsto che vi fosse un debito dello Stato e quello della Federazione, per un principio di solidarietà della Nazione americana. Ma in Europa ancora non esiste una identità simile a quella del popolo USA, anche se la nostra storia comune è molto più antica, risalente ai Greci, ai Romani, alla cultura ebraica. Questo strumento richiede una modifica ai Trattati, passando ad una Costituzione europea, con organi di governo eletto dal popolo europeo, e ridotta funzione del Consiglio europeo, che dovrebbe decidere a maggioranza, senza alcun veto da parte di un singolo Stato. Con un unico ministro delle finanze europeo, con il Presidente della Commissione eletto direttamente, come negli USA. Ma ancora è prematuro. I movimenti federalisti si battono per questo obiettivo, all’opposto dei sovranisti, che vogliono lo smembramento dell’Europa, per farci diventare schiavi cinesi, o russi. IO Sono nato europeo e voglio morire europeo. 24 aprile 2020