Incontro pubblico su “Cultura e Inclusione: LA CONVENZIONE DI FARO”- Potrebbe essere un’opportunità? Cultura 13 Ottobre 202013 Ottobre 2020 La Camera ha approvato la ratifica del testo del Consiglio Europeo per la tutela del patrimonio culturale. Come ha spiegato il ministro Franceschini al Corriere della Sera: “Nessuna censura è perpetrabile nel nome di questo atto, che mira piuttosto alla maggiore condivisione possibile di quanto abbiamo ereditato” Il patrimonio culturale non più un insieme di opere, oggetti ereditati alla rinfusa dal passato, ma una risorsa che permette alle popolazioni di identificarsi nei valori, usanze tradizioni, nella storia dei territori e delle loro comunità. Dunque bene comune a cui tutti devono aver accesso. E’ passato meno di un mese dalla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione di Faro, la convenzione quadro del Coniglio d’Europa sottoscritta a Faro, in Portogallo, il 27 ottobre 2005, che riconosce il patrimonio culturale come valore e diritto a fruirne al fine di favorire lo sviluppo umano e la qualità della vita, oggi più che mai, momento in cui la cultura, in molte sue forme, risulta essere uno dei settori più penalizzati dall’emergenza sanitaria. A meno di un mese da quello che è stato definito dal Ministro per i beni e le Attività Culturali Dario Franceschini “un testo lungimirante”, a Bari si prova ad analizzare le potenzialità della Convenzione per i territori, come elemento importante del loro sviluppo anche nell’auspicato intento di contribuire a traguardare risultati importanti in termini di coesione sociale ed economica. Il 16 ottobre nell’Officina degli Esordi si svolgerà l’incontro pubblico “Cultura e Inclusione: LA CONVENZIONE DI FARO” durante il quale, partendo dai principi che hanno ispirato il trattato, si ragionerà se e come possa essere una opportunità per il territorio pugliese e le sue comunità che esprimono un diffuso patrimonio culturale da tutelare, conservare e valorizzare favorendo la diffusione della conoscenza e la messa in rete dei brand territoriali. Relatori dell’incontro pubblico, organizzato e promosso da Culturmedia Legacoop Puglia oltre al presidente regionale di Legacoop Carmelo Rollo, i deputati e componenti della Commissione Cultura della Camera Paolo Lattanzio e Michele Nitti, il presidente del Distretto di Puglia Creativa Vincenzo Bellini, la Consigliera per l’attuazione del programma di Governo regionale Titti De Simone. Una parte dell’incontro sarà dedicata ad alcune esperienze nate e cresciute in Puglia in ambito culturale. A raccontarle saranno Leonardo Palmisano ( Coop Radici Future Legalitria), Andrea Mori ( Coop Progetto Città – Case Speciali dei Ragazzi e delle Ragazze), Carmine Marinucci (Associazione internazionale #DiCultHer). E se è vero che la Convenzione di Faro sancisce il diritto al patrimonio culturale e invita i sottoscrittori a fare il possibile per tutelarlo e promuoverlo al meglio rendendolo accessibile, è vero anche molti dei principi in essa contenuti richiamano la visione e le azioni contenute nel programma del neoeletto governatore Michele Emiliano al quale saranno affidate le conclusioni dell’incontro. Cultura e Inclusione: LA CONVENZIONE DI FARO 16 ottobre alle 10 – Officina degli Esordi ( Via Crispi, 5) BARI 13 ottobre 2020