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Fino al 29 marzo su Youtube il progetto ANDNICH con spettacoli proiezioni e incontri

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Simonetta Rotundo – Roberta Quarta – Cantico dei cantici per lingua madre

Lunedì 1 marzo alle 10:30 in diretta su Youtube (Adriatic-Ionian Festival Adnich project) si terrà l’incontro di apertura dell’Adriatic-Ionian Festival of Theatre on intangibile heritage che,fino al 29 marzo, con un fitto programma online di spettacoli, proiezioni e incontri, concluderà il progetto internazionale ADNICH – Adriatic Network of artistic production for the development and enhancement of Intangibile Culturale Heritage.

 

 

Finanziato nell’ambito del programma europeo transfrontaliero Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro, il progetto guidato dal Royal Theatre Zetski Dom di Cetinje in Montenegro ha coinvolto Qendra Event e l’Università delle Arti di Tirana in Albania e l’International Theatre Institute – Italia e il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento.

Fimmene – Marina Colucci

L’obiettivo del progetto è stato quello di creare una rete culturale del Sud Adriatico tra Italia, Albania e Montenegro, al fine di valorizzare il patrimonio comune attraverso l’arte e il teatro, mettendo in connessione e facendo dialogare le diverse anime dei luoghi attraverso opere e creazioni transfrontaliere.

 

Il progetto ha promosso numerose iniziative per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo dell’audience development  e della creazione di performance teatrali originali nelle tre aree geografiche coinvolte dal Programma, ottenendo grande riscontro ed ottimi risultati in termini di coinvolgimento di artisti, attori ed audience internazionali.

Mater Medea – Marina Colucci

L’Adriatic-Ionian Festival of Theatre on intangibile heritage era stato concepito come un momento di confronto e di scambio delle performance teatrali ed artistiche maturate durante il progetto. A causa della situazione attuale dovuta al Covid19, il Festival ha però cambiato pelle e si terrà esclusivamente online.

Il Festival prenderà il via, dunque, il 1 marzo alle 10:30 con una conferenza di apertura. Interverranno Mauro Novello e Chiara Campanile (Segretariato Congiunto Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro), Lidija Dedovic Ilija Subotic (Royal Theatre Zetski Dom), Fabio Tolledi (Iti – Italia), Alessandro Isoni (Università del Salento), Alert Celoaliaj (Università delle Arti di Tirana), Pjeter Guralumi (Qendra Event).

 

Tre giornate saranno poi dedicate alle produzioni dei tre Paesi coinvolti. Da venerdì 5 a domenica 7 marzo in scena dall’Italia gli spettacoli “Il cantico dei cantici per lingua madre” (5 – ore 19), “Mater Medea” (6 – ore 19) e “Fimmene!” (7 ore 19). Da venerdì 12 a domenica14dal Montenegro appuntamento con gli spettacoli “Sailor rebellion” (12 – ore 19) e “Son” (14 – ore 15) e con la proiezione del documentario “Tihi Dom” (13 – ore 19) , realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle arti di Cetinje. 

Da venerdì 19 a domenica 21 dall’Albania spazio alla contaminazione tra parole e suoni “Sound and verses” (19 – ore 19), il cortometraggio “21001 Days” (20 – ore 19) e il trittico “Blood Handcuffs” (21 – ore 19). Il programma sarà completato dalla presentazione del Centro montenegrino dell’Iti (3 marzo – ore 10:30), dalla tavola rotonda “Social and cultural relations across the adriatic sea” a cura dell’Università del Salento (8 marzo – ore 10:30) per concludersi il 29 marzo alle 16 con una conferenza finale con tutti i partner.

28 febbraio 2021

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