FOGGIA-Il comune esprime solidarietà agli operatori commerciali Comuni 8 Aprile 2021 Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha espresso vicinanza nei confronti degli operatori commerciali. Franco Landella “In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo ormai da oltre un anno avverto forte il desiderio ed il dovere morale di esprimere la mia solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori commerciali che stanno manifestando pacificamente, in quanto stanno affrontando da troppo tempo una situazione di emergenza e disagio”, ha affermato il primo cittadino, “Dietro ogni attività ci sono padri e madri di famiglia che chiedono solo di poter lavorare, nient’altro. A loro va tutto il mio sostegno e quello dell’Amministrazione Comunale con la promessa, reale, vera, concreta che il loro grido di aiuto non resterà inascoltato. Il concetto chiave che si rivendica oggi è quello di libertà – ha sottolineato–; la libertà di manifestare, la libertà di lavorare, la libertà di vivere dignitosamente”. “Stiamo vivendo una situazione irreale, tragica. Come Amministrazione comunale non abbiamo mai abbassato la guardia e siamo stati sempre in prima linea al fianco di tutti coloro i quali si sono trovati a combattere una guerra troppo grande, svilente, mettendo in campo tutti gli strumenti possibili; ora siamo di fronte alla fase più acuta dell’emergenza che deve condurci fuori dai rischi di caduta del sistema economico. Servono date certe di apertura, senza più intermittenze”. Così interviene l’assessore alle Attività Economiche, Sonia Ruscillo. “Tutto ciò che riguarda la pandemia è fatto di numeri e di fredde statistiche. Calandomi nei numeri, cosa che non mi viene naturale, io penso che la chiusura di gran parte delle attività economiche non si sia dimostrata direttamente proporzionale al calo dei contagi. Alla luce di ciò non è più tollerabile una situazione in cui un uomo venga privato del suo lavoro e della sua dignità. Ce lo dicono i numeri –ha puntualizzato l’assessore Ruscillo –. Sono e sarò sempre al fianco di chi manifesta pacificamente il proprio disagio rivendicando uno tra i diritti più sacri per l’uomo, quello della libertà di lavorare, e garantisco la mia piena disponibilità a schierarmi dalla parte di chi urla al mondo con dignità disarmante la sua sofferenza”. 07 aprile 2021