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Giada Giunti: il presidio permanente delle mamme a Montecitorio

di Cinzia Santoro

 

Montecitorio ore nove, continua il presidio delle mamme a cui lo stato ha strappato i figli, basandosi sulla teoria della sindrome d’alienazione parentale.
Giada Giunti, sostenuta dall’avvocato Carlo Priolo, all’ennesimo rigetto nel suo procedimento giudiziario, ha deciso di stanziare giorno e notte, sotto le aule di Montecitorio. Numerose altre donne si sono unite a questa mamma coraggio.
Gli allontanamenti dei minori dalle abitazioni e il loro collocamento in casa famiglia  sono ormai una piaga nel sistema giudiziario italiano. I bambini sottratti a madri amorevoli sono la vergogna dell’ Italia. Giudici che si affidano in maniera esclusiva alle CTU sono all’ordine del giorno, senza valutare l’esistenza di gravissimi motivi che stabiliscono l’allontanamento del minore. Task Force di uomini in divisa pronti a sfondare porte, strattonare nonni impauriti,  strappare piccoli dalle braccia delle mamme con la forza bruta.
Nessuna valutazione per i danni conseguenti all’atto violento. Piccoli lasciati successivamente soli, in casa famiglia, estranei fra estranei.
“Mi avete strappato il cuore, non è vita senza mio figlio” scrive Giada Giunti”
La signora non vede suo figlio Jacopo da due anni e il ragazzo ha scritto addirittura a sua santità papà Francesco, implorando di aiutarlo a ritornare dalla mamma. Tanta atrocità ci riporta ai regimi dittatoriali, ai desaparecidos, ai nazisti, ai colonizzatori e ai collegi cattolici, protagonisti  nei secoli scorsi di crimini contro l’umanità. L’ atrocità è che il crimine viene perpretato in Italia nel 2021, in barba alle convenzioni che tutelano i bambini, come la Convenzione di Istanbul e quella di New York.
Tuttavia grazie alle mamme coraggio e alla solerzia di alcuni avvocati come Carlo Priolo, qualcosa si sta muovendo: una recente sentenza di Cassazione  afferma che la Pas è una teoria nazista,  l’opinione pubblica inizia a sensibilizzarsi sulle storie che vengono agli onori della cronaca.  Tra i numerosi politici che si stanno interessando alle storie che vedono protagonisti i bimbi innocenti strappati alle famiglie c’è anche l’onorevole Stefania Ascari.

Interessante il suo intervento  in Parlamento: “Il grido di queste mamme va ascoltato.  Sopratutto la denuncia di un sistema di tutela dei minori che presenta sempre più delle falle evidenti, come è evidente che il sistema affidi oggi, è al centro di una commissione di inchiesta e di una proposta di legge incardinate in Commissione Giustizia.” Parole chiare e dirette giunte dopo aver incontrato le mamme coraggio che stanziano ormai da giorni sotto le aule di Montecitorio.

7 agosto 2021

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