Gazzetta dal Tacco -18 febbraio 2022-Concerto The Blackpool Tribute Band -Intervista di Clelia Conte a Dario del Viscio e Teodosio Gentile-al Teatro Barium-Bari.

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di Fabia Tonazzi

Quest’anno ricorre l’anniversario dal debutto del singolo “Love me do” del famoso gruppo che ha stravolto le sorti della musica degli anni sessanta fino ad oggi. Stiamo parlando dei Beatles, gruppo storico e amatissimo che vive nei cuori di tutti, in particolare di chi ha avuto modo di vederli dal vivo a Milano, Roma e Genova.

Chi tra voi non ne ha mai sentito parlare?

Sembra una domanda retorica perchè risulta impossibile che ci sia attualmente qualcuno che non conosca il valore che i Beatles hanno avuto, ma le ultime generazioni non hanno piena consapevolezza di che cosa sia la “beatlemania”.

Secondo una recente intervista rilasciata al quotidiano britannico Daily Express dello stesso parere sembra essere anche il chitarrista dei Queen Brian May , il quale ha sostenuto che i Beatles avrebbero solo da guadagnare se venisse girato un film biografico su di loro come si è verificato per i Queen nel 2018.

“I ragazzi di oggi non conoscono i Beatles quanto dovrebbero. Al giorno d’oggi i Beatles dovrebbero essere intrecciati alla vita delle persone come lo è la musica dei Queen”– ha affermato il musicista .

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Cosa ne pensano di tutto questo i ragazzi della tribute band barese The Blackpool?

Saranno anche loro d’accordo con Brian May ?

Forse non è un caso che Dario del Viscio che interpreta John Lennon, Vittoriano Ameruoso che impersonifica George Harrison, Maurizio Eracleo nei panni di Ringo Starr, e Teodosio Gentile nei panni di Paul McCartney abbiano iniziato questo progetto già nel 2014. Il gruppo sebbene abbia cambiato formazione già due volte, ha riscosso un discreto successo conquistando alcuni tra i palchi televisivi più famosi in Italia.

Dario del Viscio, John Lennon, portavoce della band in merito alla situazione attuale ha affermato:

“Effettivamente Brian May non ha tutti i torti, i ragazzi di oggi sono poco informati sulla grandezza dei Beatles. Pensandoci, io come gli altri ragazzi del gruppo, ci riteniamo fortunati! La mia famiglia ha avuto un ruolo decisivo: In casa i miei genitori ascoltavano la musica dei Fab Four, questo significa che ho vissuto la mia adolescenza consumando i loro album in formato CD. Non posso dire la stessa cosa però dei miei amici più piccoli che conoscevano i Beatles superficialmente, oppure ne avevano solo sentito parlare nei racconti dei nonni. Di qui è nata la consapevolezza che la nostra tribute band non è così scontata! Il nostro obiettivo è trasmettere il messaggio dei Beatles attraverso la loro musica coinvolgente e carica di energia positiva che si respirava negli anni ’60. Del resto, anche se il mondo è cambiato, molte problematiche sono rimaste praticamente invariate”

Secondo te, Dario, quali potrebbero essere i metodi per valorizzare il vostro lavoro e portare i Beatles tra i giovani?

Siamo nel 2022 i mezzi e i modi sono diversi ma principalmente occorre sensibilizzare le nuove generazioni a studiare le pietre miliari della musica. I Beatles sono tra queste. Bisognerebbe puntare meno al puro intrattenimento e maggiormente all’aspetto educativo /culturale.

Servirebbero trasmissioni in cui il racconto dedicato all’artista si fonde con la sua musica in modo equilibrato: non solo cantare la canzone per venderla ma spiegare in profondità come nasce e il suo contesto, coinvolgendo il pubblico e incuriosendolo. Il giusto mix tra “Super Quark e il Grande Fratello!”.

Che altro dirvi? Il nostro valore aggiunto sta nel riporre molta attenzione al dettaglio, non solo nel rispetto delle partiture originali ma anche nel presentare lo stesso look con cui i Beatles appaiono nei reperti fotografici e/o filmografici, dalla strumentazione all’abbigliamento. Siamo consapevoli che l’interazione col pubblico è fondamentale, perciò vi invitiamo a seguirci e a lasciarci il vostro feedback dopo averci ascoltato.

Detto questo, tornando a ciò che possiamo realizzare noi nel nostro piccolo…Non possiamo che invitarvi ai nostri concerti, e a collegarvi sui nostri canali social (Facebook e Instagram) infatti suoneremo il 5 marzo al Teatro del Fuoco, a Foggia.

The Blackpool in pillole

‘The Blackpool Beatles tribute band‘ nasce a Bari nel 2014 da un idea dì Teodosio Gentile, ingegnere e musicista da sempre appassionato e ‘devoto’ al quartetto di Liverpool. 
Il progetto vede negli anni l’avvicendarsi di diversi musicisti professionisti baresi che si sono cimentanti nell’ interpretare i loro idoli, John, Paul, George e Ringo, ma è nel 2020, con la nuova formazione che la band trova il suo “asset” finale, che vede anche Dario del Viscio interpretare John Lennon, Vittoriano Ameruoso impersonificare George Harrison e Maurizio Eracleo nei panni di Ringo Starr.

La band ripropone il repertorio dei quattro baronetti di Liverpool, dal 1962 al 1970 in uno show che ripercorre le fasi della storia della band che ha cambiato la storia della musica. Dalle canzoni degli esordi come ‘She loves you’, ‘Love me do’ e ‘Help!’, agli scatenati rock’n’roll di ‘Twist & shout’ e ‘Day tripper’, passando per il periodo psichedelico con brani come ‘Strawberry fields forever’, ‘All you need is love’ e ‘Penny lane’, fino all’ultima produzione beatlesiana con brani come come ‘Together’, ‘Let it be’ e ‘Hey Jude’.

Nel 2015 i The Blackpool partecipano nella trasmissione ‘Vedi chi erano i Beatles’, condotta da Fabrizio Frizzi e realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario del primo concerto dei Beatles in Italia, il 4 dicembre 2021 salgono sul palco del Cross Roads Live Club a Roma, il 22 gennaio 2022 partecipano al programma Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti e sottoposti al giudizio della giuria composta da Cristiano Malgioglio, Loretta Goggi, Giorgio Panariello, Claudio Lauretta.

 20 febbraio 2022