BIF&ST 2022- Gianni Minà il cronista curioso che sposò prima di tutto la sua professione di giornalista Cinema Cultura Eventi e Tradizioni 9 Aprile 20229 Aprile 2022 di Piero Fabris Foto di Daniela Ciriello Con la proiezione alle ore 18,00, in anteprima mondiale del DOC-Film: “Gianni Minà una vita da giornalista” al Kursaal Santa Lucia, il giorno 25 marzo si è aperto il BIF&ST & TV. Una pellicola che non solo è servizio alla memoria, ma documento intenso, dal quale si può attingere per imparare il mestiere di giornalista. Il lavoro di Loredana Macchietti non ci restituisce un’icona quanto un modello di etica professionale sottolineando che, per il marito informare significava “fare ponte” con quanti ignorano la realtà. David Grieco intervista Loredana Macchietti, moglie di Gianni Minà Minà Non ama i filtri, le finzioni né sensazionalismi così come fanno certi corrispondenti dove l’apparire è più importante delle loro notizie e fan di tutto per primeggiare ingombrando lo schermo con le loro figurette da opinionisti della banalità. Minà rendeva l’intervistato il centro dell’attenzione, il vero protagonista delle conversazioni. Indimenticabili sono le interviste a personaggi come: Che Guevara, Muhammad Alì, Fidel Castro, ma anche di gente che aveva qualcosa di importante da dire e, più volte ha dichiarato: “Mi hanno sempre attratto le persone capaci di andare contro corrente, anche a costo dell’isolamento, della solitudine. Mi attirano coloro che raccontano storie grazie alle quali si possono avere visioni diverse…”. Gianni Minà aveva cominciato la carriera di cronista nel mondo dello sport, della musica italiana e poi aveva cominciato a frequentare band come i Rolling Stones e i Beach Boys, ma soprattutto è un uomo che ha seguito la scia dell’umanità; un uomo curioso capace di raccontare la vita con ironia attraverso fatti apparentemente di poco conto. Un uomo che è sempre andato incontro alla gente per ascoltare, scegliendo di essere in cammino con tutti, considerando l’incontro con gli altri un’occasione di crescita, di scoperta dell’ignoto che, per lui, è il bello della vita! Il Doc-film narra la storia del giornalista, scrittore e documentarista che, per tante generazioni è stato la cartina al tornasole del mondo in cambiamento. Sono indimenticabili e appartengono alla storia della TV, certe puntate di Blitz: con Gigi Proietti, Vittorio Gassman, Sergio Leone, Adriano Celentano, Carmelo Bene, Roberto Benigni e, si potrebbe continuare; sono indimenticabili le interviste a campioni dello sport come Pietro Mennea, Diego Armando Maradona o ai ribelli, ai rivoluzionari. I suoi Reportage dall’America Latina sono incursioni nei piccoli mondi del perbenismo racchiusi nei recinti della serenità, degli ipocriti refrattari al cambiamento. La sua è una lunga carriera, un grande impegno per dare voce a quanti non l’hanno! Una vita d’incontri dai quali ha imparato ad esercitare il “PENSIERO CRITICO”, anzi “IL PENSIERO COMPLESSO” e a respirare la libertà di essere così come si è veramente, non nascondendo le proprie fragilità. La giuria del Bif&st gli ha conferito il premio alla carriera che è stato consegnato alla moglie, Loredana Macchietti, da Oscar Iarussi, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno. aprile 2022