Una galleria di visioni per veicolare il pianeta femminile nella sua autentica realtà

di Piero Fabris

Foto di Daniela Ciriello

 Presso la “Teca del Mediterraneo” in via Gentile n°52 a Bari sono in esposizione fino al 14 ottobre 2022 sessanta scatti della collettiva fotografica dal titolo: “OBIETTIVO DONNA” curata da Rossella Mazzotta.  Un’offerta di immagini mirate a inquadrare l’universo femminile troppo spesso stereotipato. I sessanta punti di vista, dei trenta autori (Vincent Battista, Alessandro Centrelli, Daniela Ciriello, Carmelo Colelli, Maddalena Cometa, Ennio Cusano, Rossella Demattia, Isa De Santis, Giuseppe di Bari, Annamaria Ermito, Raffaella Fasano, Angelo Giannoccaro, Regina Girone, Rosanna Guglielmi, Rafael La Perna, Fabio Lerario, Porzia Loiacono, Giuseppe Lorusso, Lena Losacco Sandrucci, Michele Losito, Giacinto Magliocchi, Maria Teresa Matarrese, Rossella Mazzotta, Dina Peragine, Cinzia Petitti, Rossella Rosa Sangiorgio, Nicola Scagliola, Giovanna Sodano, Giuliano Tamborra, Marina Vallino) inquadrano la donna, anzi le donne nel loro habitat sociale quali protagoniste del quotidiano. Nel mirino dei fotografi, quindi, il desiderio di cogliere l’attimo che identifica la Donna; il desiderio di evidenziare il suo ruolo, la sua identità di attrice consapevole di se stessa nel tessuto urbano. Un obiettivo fotografico decisamente controcorrente se pensiamo ai tentativi di tornare, in forme diverse, alla “Donna Oggetto” o coperta da un burqa subculturale che la vuole bambola, muta e accondiscendente, insomma: burattino obbediente! L’ideatrice del progetto, consapevole della potenza dell’immagine come canale di trasmissione e impatto emotivo per veicolare il concetto di parità ha voluto che i partecipanti al disegno narrativo focalizzassero l’attenzione sull’essenza dell’essere femminile, non quella idealizzata alla quale si innalzano inni, ma quella autentica che vive tra i vicoli della città con i suoi ritmi.

La Mazzotta ci dice a proposito del progetto Obiettivo Donna: “Ho voluto che alla ricerca per la documentazione fotografica partecipassero anche uomini, perché la visione non fosse unilaterale o di parte, ma fosse il più possibile a trecentosessanta gradi. Ho invitato i partecipanti a ritrarre la donna di oggi in chiave introspettiva!”. L’uso della fotocamera come mezzo di ricerca, strumento d’indagine rispettoso che capta istanti del bello ci ha restituito visioni del territorio dove il ruolo della donna, il suo carattere, la sua impronta e suoi innumerevoli volti sono i protagonisti di una galleria di scatti sui quali soffermarsi per riflettere su questa collana di punti di vista fluttuante che le lenti e il lampo della passione degli autori ha saputo catturare con la luce. Ed estrapolando un pensiero di Anna Vita Perrone, dirigente della sezione biblioteca e Comunicazione istituzionale del Consiglio regionale della Puglia: “… una mostra come occasione per approfondire la Cultura di genere… per migliorare la qualità della vita… e promuovere una reale cultura della parità.

4 Ottobre 2022