La determinazione di Costanza di Svevia nelle pagine del romanzo di Chiara Curione Cultura Libri 24 Ottobre 202210 Settembre 2024 di Piero Fabris “Costanza di Svevia, il ritorno della regina” di Chiara Curione (Edizioni EEE. Pagine 285 € 18,00) è un romanzo coinvolgente e scorrevole. Un testo che non solo soffia su fatti (i vespri siciliani) e personaggi storici con intensità, ma che immette con immediatezza in atmosfere medievali. L’autrice, instancabile, ricercatrice conferma la propria passione per la logica e la storia attraverso un’accurata scelta delle parole. La Curione realizza arazzi dai colori brillanti e le trame delle sue opere si intrecciano con l’esperienza didattica di chi desidera comunicare ai giovani il passato come bagaglio d’esperienze e informazioni utili alla riflessione, perciò, rappresentando in forme luminose intrighi e manipolazioni di corte, psicologie dei protagonisti per la conquista del Potere, fa dei suoi libri non mera biografia o nozionismo, quanto un ricamo di avvenimenti e suggestioni che sottolineano l’importanza del dialogo e del silenzio meditativo per governare in maniera responsabile. Restituendoci la figura di Costanza di Svevia, la Curione ha compiuto un’operazione efficace, cosicché, rappresentando la sovrana come Donna, come madre, ma soprattutto come regina preoccupata del bene del suo popolo, attenta, ma prudente, riflessiva, diplomatica e soprattutto determinata è un esempio dell’Arte politica. La Sovrana, meglio conosciuta come Costanza II di Sicilia, come Costanza di di Svevia o ancora come Costanza di Hohenstaufen e, come Costanza d’Aragona, con convincenti argomenti riesce a dominare l’impulsività del figlio Giacomo. La scrittrice ce la restituisce in tutta regalità e acutezza, ma anche con le proprie ansie per le lunghe attese del marito Pietro III D’Aragona impegnato in campagne militari; rappresentandola in forma originale, fa della sua figura un invito a riconsiderare l’universo femminile del passato e riscoprendola con le sue gesta, schiude costruttivamente al nostro domani tutto da rispettare, senza dimenticare le infinite informazioni che ci aiutano a comprendere le realtà presente. La storia per Chiara Curione è fonte di saggezza, un pozzo dal quale attinge per rinvigorire le curiosità di chi è alla ricerca delle proprie radici, della propria essenza identitaria. Biografia Chiara Curione Chiara Curione (Bari 1962) è autrice di racconti e romanzi per ragazzi e collabora con il laboratorio di lettura della biblioteca di Gioia del Colle. Organizza laboratori di lettura e di scrittura per ragazzi e i suoi testi sono stati adottati a scuola per progetti lettura. La sartoria di Matilde è il suo primo romanzo, poi ha scritto una raccolta di fiabe storiche su Federico II che ha offerto lo spunto per rappresentazioni teatrali. Tra le sue opere per ragazzi più nota il romanzo storico Un eroe dalla parte sbagliata (Besa Editore). Per lo stesso editore ha pubblicato nel 2012 la saga familiare Una ricetta per la felicità. Successivamente, con il romanzo storico Il tramonto delle aquile (EEE- Edizioni Ebook) ha ricevuto il premio della Giuria Zingarelli. Nel 2016 ha pubblicato l’opera teatrale per ragazzi Giuseppe e Maria (EEE- Edizioni Ebook). In seguito nel 2018 il libro di fiabe storiche Il falco parlante e il re bambino (La Medusa Editrice) e il racconto scritto con Laura Tullio Adama e Tonio: un’amicizia senza confini (Il grillo editore). Nel 20020 per la casa editrice Fasi di Luna ha pubblicato il racconto Le bulle, scritto con Laura Tullio. A dicembre 2020 è uscito il nuovo romanzo storico Costanza di Svevia il ritorno da regina edito da Edizioni tripla E Il sito dell’autrice: http://www.chiaracurione.it/ 24 ottobre 2022