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Numeri da record per l’edizione «zero» dell’ ‘80TA FESTIVAL

Si sono riversati in migliaia, nel cuore del borgo di Taranto, per partecipare alla kermesse che, per una sera, ha fatto rivivere i mitici anni ’80. Cifre da record per ‘80TA Festival, che ha messo insieme band locali, commercianti, artisti digitali, collezionisti, operatori culturali e organizzatori di eventi. Una maratona di dodici ore su più livelli artistici organizzata da Ciro Merode e Archita Festival, da un’idea di Gianluca Guastella e Fabrizio Iurlano, con la collaborazione del Comune di Taranto – Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto approvato con decreto del 07/08/2020 del ministero dello Sviluppo Economico. Hanno collaborato: Sonora-Art Music Drinks & Food, Mexico 70, Barbin, Meu Pai, Moleque, Bevo_Barbin.

Quella appena conclusa è stata definita dagli ideatori un «numero zero» e, vista la massiccia partecipazione di pubblico, si sta già lavorando per la prima edizione che vedrà un programma molto più ampio, ricco, e pieno di novità e sorprese.

La zona interessata dall’evento, tra via Principe Amedeo e via Massari, è stata popolata per tutto lo svolgimento della manifestazione. In tantissimi hanno scelto di seguire i concerti di 20th Century Band, Back to the 80’s, Studio 82, Vasconessi. Poi i dj set con Attilio Capilli, Dj ORb, Franz Lenti, Gianfranco D’Erasmo, Giulio Della Torre, Lello Santoro, Psychocandy e il talk «80’ nell’onda di una nuova generazione» con musiche selezionate da Marcello Nitti.

Grandissima curiosità per l’esposizione della DeLorean DMC-12, l’auto passata alla storia grazie al film “Ritorno al futuro”. In tanti hanno scattato foto e selfie con la macchina del tempo utilizzata da Doc e Marty McFly. Poi «Illustrissimi 80TA», mostra digitale di Illustrissima, giovane illustratrice tarantina.

Tutta l’area interessata, per l’occasione è stata resa pedonale. A tal proposito un ringraziamento va alla Polizia Locale di Taranto e ai volontari della Protezione Civile di Taranto che hanno presidiato la zona.

«Abbiamo provato questo esperimento per rivivere gli anni ’80, quando Taranto veniva definita “La Firenze del Sud” e la risposta è stata straordinaria. I buoni risultati sono frutto di pianificazione, impegno, dedizione al territorio» commentano gli ideatori. «Il nostro obiettivo è creare qualcosa di concreto per la nostra città. Qualcosa che punti a regalare bellezza. Fare rete, stare insieme, collaborare. Lontani dalle medaglie e dai meriti, con la soddisfazione più grande che arriva dall’entusiasmo e dalla gioia di chi ha partecipato al Festival». E sicuramente ‘80TA Festival tornerà: «per la prima, vera, edizione, offriremo al pubblico un viaggio tra musica e arte davvero entusiasmante, ancora più grande. Mettiamo a disposizione una squadra di professionisti del mondo artistico, culturale, della comunicazione, nell’organizzazione di eventi, per regalare alla città qualcosa di speciale. E cercare di dare un contributo importante allo sviluppo turistico, attraendo visitatori da oltre i nostri confini provinciali e regionali, così come già accaduto in occasione dell’evento appena concluso».

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