Intervista al Presidente della Proloco di Crispiano, già Sindaco, Egidio Ippolito sulle maschere e il Carnevale

di Clelia Conte

Un incontro inaspettato, non lo vedevo da quando era sindaco di Crispiano, ma era famoso già da quando, prima del mandato, si dedicava alle performance con la Proloco per far divertire le famiglie del suo e di altri paesi con manifestazioni fantastiche. Un uomo capace di creare intorno a se gruppi pieni di entusiasmo e di coinvolgere tutti lasciando il pubblico a bocca aperta. Ora ha preso a cuore il Carnevale e ne ha fatto un’opera. L’ho individuato durante il Carnevale Barocco di Martina Franca, dietro una splendida maschera, l’ho salutato e l’ho intervistato.

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Egidio Ippolito, parlami dell’iniziativa e obiettivo del vostro Carnevale.

Abbiamo creato il “Carnevale dei colori e dei calori” di Crispiano e noi avevamo già un carnevale estivo. Abbiamo così fatto nascere un’associazione che si chiama Chytros, dal greco, sorgente. Esiste dallo scorso anno e l’obiettivo è quello ripristinare le tradizioni di Crispianesi dopo il triste periodo della pandemia.

Da quanti anni si realizza il Carnevale a Crispiano?

Il carnevale estivo nasce nel 1999, poi durante il mio mandato di sindaco abbiamo avuto qualche difficoltà perché non guidavo più la Proloco ma ora sono tornato da libero cittadino. Mi sono impegnato ed ora abbiamo 60 soci con i quali creiamo queste manifestazioni girando anche l’Italia.

Dove andrete per esempio?

Andremo in Montenegro ad aprire la stagione estiva verso la fine di aprile.

Qual’è il vostro obiettivo?

Noi vogliamo stare a contatto con la gente, camminare per le strade e non sui carri che quando passano finisce tutto lì.

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Chi li ha disegnati questi abiti così particolari e che cosa simboleggiano?

Io disegno e cucio, aiutato anche dalle preziose sarte. L’abito che porto io ad esempio rappresenta le quattro fasi della luna. Non tutti però simboleggiano qualcosa perché giochiamo parecchio di fantasia.

Vi auguro un buon proseguimento e di avere, come sempre, un grande successo! Ve lo meritate, grazie anche alla tua capacità e creatività.

In effetti io corro troppo però noi tutti abbiamo l’ambizione di creare una piccola Venezia ma ci vorrà del tempo. Bisogna avere la capacità di assemblare le persone e creare entusiasmo. Noi ci stiamo riuscendo…grazie!