Grandioso successo per la casa editrice Les Flaneurs Edizioni Cultura Libri 2 Marzo 20232 Marzo 2023 Nella sede barese della casa editrice Les Flaneurs Edizioni l’entusiasmo è alle stelle. Si è infatti chiusa ieri la selezione dei romanzi che potranno concorrere al Premio Strega di quest’anno – sono 80 i libri in gara, un vero record, che si ridurranno nella celebre dozzina e annunciati il prossimo 30 marzo –, e ben due titoli sono stati pubblicati dalla casa editrice di Alessio Rega. «Una grande gioia! – ha dichiarato entusiasta l’editore – Grazie allo straordinario lavoro di squadra e soprattutto di Annachiara Biancardino (la direttrice editoriale, ndr), alla sua professionalità, alla sua competenza e all’amore per i libri belli. Oggi siamo felici!». Premiato l’impegno dunque di Rega, capitano di una nave, quella del Gruppo Editoriale Les Flaneurs, che sta navigando in acque sempre più lontane. A cominciare dai due romanzi selezionati per il premio più prestigioso d’Italia, di cui uno – doppia soddisfazione – di un’autrice pugliese, Ilaria Palomba. Ilaria Palomba Il suo Vuoto è stato presentato al comitato direttivo dalla docente Maria Cristina Donnarumma. Nella sua motivazione leggiamo, tra le altre belle parole spese a favore del romanzo: «Emblematico è sicuramente il titolo del tormentato e durissimo romanzo di Ilaria Palomba “Vuoto” perché è il vuoto il filo conduttore di tutte le vicende vissute dalla protagonista, Iris Palmieri, raffigurata sulla bellissima ed esplicativa copertina del libro: una giovane donna bionda in un elegantissimo abito da sera nero, immersa in pensieri dolorosi, anzi in un atteggiamento decisamente disperato, è seduta sul davanzale di una finestra che si affaccia su una notte nera, senza luci, senza stelle…sul pavimento fogli appallottolati e libri aperti vogliono alludere al suo tormentato lavoro di scrittrice (…) Il linguaggio usato è ricco e articolato, a tratti scarno, elegante e raffinato, descrittivo e pacato, ma sempre tagliente come un bisturi che incide, scava perché vuole impressionare, devastare, gridare un malessere, sconvolgere, scandalizzare ma non vuole che si giudichi. Alla fine, inaspettatamente, Iris/Ilaria lancerà un messaggio di speranza a se stessa e ai lettori “Prendete questo delirio, questo macello, e fatelo fiorire”». Ludovica San Guedoro Il secondo titolo selezionato è invece Sacro Amor Profano, di Lodovica San Guedoro. Questa, in parte la motivazione presentata dallo storico Franco Cardini: «Mi sono deciso a proporvi Sacro Amor profano, lavoro di una nobildonna italiana dal cognome che farebbe invidia a Guido Da Verona, ma che non è uno pseudonimo. (…) Non dirò, non dico, non voglio dire che sia “nata una stella”. Ma non mi è dispiaciuto uno stile forse talora un po‘ troppo letterario, tuttavia qua e là etereo e mordace, lieve e corrosivo, aulico e semplice. Un po‘ ingenuo forse: ma chissà…? Il libro di una «scrittrice in esilio» in molti sensi, desueto forse ma dotato di intensità espressiva ed emozionale Propongo questa autrice all’edizione 2023 del Premio Strega per la sua sorvegliata immaginazione, il suo serio artigianato e la sua fedeltà ai valori modesti ma anche eterni della non necessariamente grande, tuttavia vera e buona letteratura». Non resta che incrociare le dita e attendere il 30 marzo. Comunque andrà per la casa editrice di Alessio Rega, il 2023 ha già tagliato due bei traguardi e resterà un annus mirabilis. 2 marzo 2023