Sei qui
Home > Cultura > Raccolta poetica del noto poeta pugliese Vittorino Curci “Cadenze per la fine del tempo”

Raccolta poetica del noto poeta pugliese Vittorino Curci “Cadenze per la fine del tempo”

di Maria Pia Latorre

E’ stata pibblicata un’importante raccolta poetica del noto poeta pugliese Vittorino Curci, che già dal titolo, “Cadenze per la fine del tempo”, lascia presagire scenari apocalittici e versi decisivi per fermarsi a riflettere su questo scorcio di inizio millennio.

La raccolta è stata pubblicata per Musicaos Editore. Vittorino Curci è nato nel 1952, a Noci, dove attualmente vive. È poeta e sassofonista. Si è formato in entrambe le forme artistiche, così passa con disinvoltura dall’arte poetica a quella musicale, che spesso sono direttamente in dialogo tra di loro. Tra le sue più recenti raccolte ricordiamo “Liturgie del silenzio”, Milano 2017, “La ferita e l’obbedienza”, Lecce 2017, “Note sull’arte poetica – Primo Quaderno”, Lecce 2018, “L’ora di chiusura”, Milano 2019, “La lezione di Hemingway e altri scritti di letteratura”, Macabor, Francavilla Marittima (CS) 2020, “Note sull’arte poetica – Secondo Quaderno”, Lecce 2020, “Poesie” (2020-1997), Milano 2021, con prefazione di Milo De Angelis. Nel 2008 ha pubblicato un libro di poetica, “La ferita e l’obbedienza”. Collabora alla rivista “Nuovi Argomenti” e cura per la “Repubblica–Bari” la rubrica la “Bottega della poesia”. Si propone qui una lirica tratta dalla sua ultima raccolta,  saggio del raffinato gusto e della maturità artistica del poeta.

Glosse Marginali, il titolo della lirica, qui di seguito il testo: « siamo tornati indietro più volte come ladruncoli/ scombussolati da un sole intermittente/ che ingessa le ombre./ abbiamo fatto tardi a causa dei nostri dubbi/ “verbalizza anche tu i silenzi e descrivi/ attentamente ciò che vedi/ cercando nell’ovvio/ la lenta opera delle generazioni”/ è qui che abitavo, nei gerundi staccati da ogni/ scopo, nel vociferare del tempo che bordeggia/ il non ancora./ tutto questo mentre sui rami dei mandorli/ esplodevano i fiori».

Lascia un commento

Top