Un Bif&st di anteprime assolute Cinema 15 Marzo 202315 Marzo 2023 Il RITORNO DI CASANOVA” di Salvatores; “SCORDATO” di Papaleo; “QUANDO” di Veltroni uno specchio sull’uomo di oggi, uniti da un fil rouge sulle orme profonde per quanti sono alla ricerca della propria identità. di Piero Fabris Il Bif&st come approdo di novità e lancio di pellicole d’Autore. Bari come porto del levante, faro che ci proietta per otto giorni nel fantastico mondo del pianeta cinema, dove la creatività visionaria dei suoi operatori riesce a mostrare la realtà trasfigurando intelligentemente i bisogni inconsci della gente. Non è un caso se in prima assoluta il regista Gabriele Salvatores, scelga la nostra metropoli per presentare il suo nuovo film dal titolo: “Il RITORNO DI CASANOVA” con attori come Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio e Sara Serraiocco e ancora Natalino Balasso, Alessandro Bersentini e Bianca Panconi. Il ritorno di Casanova Sarà il nuovo film del regista napoletano a inaugurare al Teatro Petruzzelli, il 25 marzo la XIV edizione dell’attesissimo festival cinematografico. Prima della proiezione al regista sarà consegnato dal premio Oscar Volker Schlondorff il “Federico Fellini Plalinum Award for Cinematic Excellence. Il nuovo impegno filmico è liberamente tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler, il medico drammaturgo e scrittore austriaco, famoso per il suo metodo narrativo: “MONOLOGO INTERIORE col quale riusciva a ben descrivere lo svolgersi dei pensieri. “Il RITORNO DI CASANOVA” narra la storia di un affermato regista italiano che restio ad accettar lo scorrere del tempo, decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si accorgerà di essere molto simile al personaggio che sta mettendo in scena, più di quanto potesse immaginare. La trama del lavoro ci ha subito incuriositi, ci siamo chiesti se è un lavoro meramente autobiografico col quale il regista sublima la paura di invecchiare o un lavoro nel quale ha riversato i propri dubbi sul valore e sul ruolo dell’intellettuale nella realtà odierna, magari è una metafora, di più ampio respiro, sulla società attuale dove il dialogo è frammentario e l’essere umano si ritrova solo con se stesso sui ponti dei propri neuroni alla ricerca del giusto indirizzo tra le nebulose della vita? Siamo una società senza scopi che affonda negli stagni della vecchiaia? Il Film è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema, Ba.Be Production ed Edi Effetti Digitali Italiani i collaborazione con 3Marys Entertainment in associazione con BPER, con il contributo della Regione Veneto e della Veneto film Commission. Da non perdere Il film “SCORDATO” diretto e interpretato da Rocco Papaleo con la cantautrice Giorgia e Simone Corbisiero, una prima assoluta che inaugurerà la sezione competitiva “ItaliaFilmFest”, il 25 marzo al Teatro Piccinni. Il film è stato prodotto da “Indiana Production, Less Is More Produzioni e Vision Distribution, in collaborazione con SKY. “Scordato” è certamente sinonimo di sintonia o per dirla con le parole dello stesso Papaleo: “Il tentativo di riconnettermi con la mia terra”. Rocco Papaleo al Bif&st Una storia “Meridionale” molto poetica. Una pellicola girata in Basilicata tra Lauria e Maratea passando per il Salento; un ritorno alla regia dopo “Coast to Coast. Il film sceneggiato da Rocco Papaleo e Valter Lupo è interpretato anche da: Angela Curri, Giuseppe Ragone, Anna Ferraioli, Manola Rotunno e Antonio Petrocelli. E’ la storia di Orlando, mite accordatore di pianoforti, tormentato da dolori alla schiena. La vita del protagonista cambia quando incontra Olga, un’affascinante fisioterapista, che gli diagnostica una contrattura “emotiva” e gli chiede di portarle una sua foto da giovane, così che lei possa aiutarlo a risolvere i suoi problemi. L’insolita richiesta spingerà Orlando a interrogarsi e a cominciare un viaggio, anzi a compiere un percorso dove come spettatore riguarda la propria vita, gli eventi che lo hanno reso “Contratto” e solitario. Veltroni all’opera Valter Veltroni al Bif&st E’ la metafora delle perplessità dell’uomo di oggi nella burrasca dei metodi per ritrovare la radice dei suoi mali? Il 27 marzo al Teatro Petruzzelli, in prima assoluta sarà presentato “Quando” il nuovo film di Walter Veltroni con Neri Marcorè, Valeria Solarino, Fabrizio Ciavoni e Olivia Corsini. La pellicola gode la partecipazione di Giammarco Tognazzi e di un cast composto da: Dharma Mangia Woods, Ninni Bruschetta, Anita Zagaria, Elena Di Ciocco, Carlotta Gamba, Luca Maria Vanuccini e con l’amichevole partecipazione di Massimiliano Bruno, Pierluigi Battista, Renato De Angelis. Il Film scritto da Doriana Leondeff, Simone Lenzi e Walter Veltroni è una produzione Lumière & Co. E Vision Distribution in collaborazione con SKy, prodotto da Lionello Cerri e Cristian Mallardi. “La giovane vita di Giovanni va in “pausa” per colpa dell’asta di una bandiera finitagli sulla testa durante i funerali di Enrico Berlinguer nell’estate del 1984. Dopo trentuno anni di coma si risveglia ed è come tornare a nascer, ma in un mondo cambiato, stravolto. Deve accettare la nuova realtà, la dimensione dei valori inariditi. Dove è finito il Partito tanto amato? Dove è finita la sua famiglia? Un film che ci restituisce gli occhi e le idealità di un diciannovenne e ci permette di riflettere sul cammino che ha portato tanti a perdersi e prostituirsi a una realtà desertificante. Giovanni è il simbolo di un cinquantenne rimasto bambino! Nel travaglio della rinascita è aiutato da una giovane suora molto tormentata, la stessa che si era presa cura di lui per un periodo della sua degenza e da un ragazzo affetto da mutismo selettivo. Si potrebbe dire che la sua ripartenza è nata grazie a ottiche più intimistiche e dalle visioni di persone ai margini nelle quali è custodita la linfa vitale per una ripartenza “normalità” intelligente. Sarebbe bello se nell’angolo libri curato da Maria Laterza si trovasse “Storie che parlano di noi – nel bene e nel male” (Edizioni Solferino, pagine384, € 20,00), un libro di Walter Veltroni che potrebbe essere uno strumento complementare per fare luce sulla nostra Memoria collettiva. Tre prime assolute per ripartire dialogando con se stessi.