Emma Saponaro presenta “Se devo essere una mela” Cultura Libri 11 Aprile 202311 Aprile 2023 Emma Saponaro presenterà il suo nuovo libro, “Se devo essere una mela” (Les Flaneurs Edizioni, prefazione di Marina Pierri, copertina di Alessandro Arrigo) a Trani, il 15 aprile, Libreria Luna di Sabbia Ubik, via Mario Pagano 153, ore 18.30, e a Barletta, il 16 aprile, Punto Einaudi, corso Garibaldi 129, ore 18.30. A Trani, l’incontro sarà presentato da Giuseppe Del Curatolo, autore e giornalista, e da Angelica Bruno, insegnante e danzaterapeuta. A Barletta a presentare l’autrice ci sarà Michela Diviccaro, attrice, performer e formatrice. “Se devo essere una mela” racconta in chiave ironica e divertente il percorso di liberazione di una giovane donna da un matrimonio rivelatosi solo una macchina capace di stritolare ogni possibilità di crescita personale. Nel suo viaggio Rebecca, questo il nome della protagonista, incontrerà le grandi possibilità offerte dal web, diventando affermata e ricercata blogger di ricette che lei stessa inventa, soprattutto si avvarrà dei consigli e degli spunti di riflessione offerti da una divertente galleria di personaggi che altri non sono se non la reincarnazione dei principali filosofi della storia. “Se devo essere una mela” deve il titolo alla celebre metafora di Platone, secondo la quale gli esseri umani sono delle mezze mele che vivono irrisolte alla ricerca della metà mancante. Secondo Rebecca, invece, ogni essere umano è una mela intera e può incontrare l’amore solo quando trova partner capaci di rispettare la sua interezza. “Se devo essere una mela” Emma Saponaro “Se devo essere una mela” fa seguito a “Come il profumo” (Castelvecchi Editore), un noir psicologico sul tema del doppio ispirato dal grande amore di Emma Saponaro per il mondo dei profumi e delle fragranze. “Devo molto a Marina Pierri, perché proprio mentre scrivevo questo romanzo ho incontrato lei e le sue riflessioni su “Il Viaggio dell’Eroina”, dice Emma Saponaro, “Sono riflessioni che mi hanno aiutato a focalizzare al meglio i temi che stavo trattando”. “L’idea dei filosofi reincarnati che sono idraulici, fruttivendoli, informatici non saprei proprio dire come mi è venuta”, prosegue Emma Saponaro, “Però mi sono molto divertita scrivendo di questi buffi personaggi, e spero che allo stesso modo si divertano i miei lettori”. “Invece per il blog mi sono riferita a mie esperienze personali”, dice ancora Emma Saponaro, “Non nel senso che ho avuto un blog di cucina, però ho gestito e gestisco diversi blog, quindi conosco l’argomento. Invece le ricette le ho tutte inventate cercando di assecondare lo spirito della protagonista. Non credo che siano utilizzabili, a meno che non avete un partner come quello di Rebecca”. “Al di là della chiave comica”, conclude Emma Saponaro, “Il romanzo parla di temi molto seri, perché troppe persone si fanno ancora schiacciare in rapporti di coppia che opprimono invece di aiutare a crescere. Ecco, il messaggio vorrei che fosse: mele di tutto il mondo, svegliatevi e guardatevi bene, non siete a metà, siete intere”. Emma Saponaro, romana, è laureata in pedagogia ed esperta nelle tematiche dell’adozione, su questo tema ha tenuto cicli di lezioni. È stata coordinatrice del Comitato di redazione della rivista semestrale Famiglia e Minori, per la quale ha pubblicato articoli a carattere psico-giuridico sulle tematiche legate all’adozione, all’abbandono e sulle violenze sulle donne. È stata co-ideatrice e co-curatrice di Parole di Pane conclusosi con la pubblicazione di due antologie omonime (Farnesi Editore, 2013; Giulio Perrone Editore, 2014), i cui proventi sono stati interamente devoluti in beneficenza. Suoi racconti sono stati pubblicati in riviste online e in diverse antologie raccogliendo un buon successo di critica e di pubblico. Prima di Se devo essere una mela ha pubblicato Come il profumo (Castelvecchi, 2017). Marina Pierri è co-fondatrice e direttrice artistica di FeST – Il Festival delle Serie Tv. Si occupa di critica televisiva con particolare attenzione alla rappresentazione di genere. Studiosa di narratologia, il suo primo libro Eroine (Edizioni Tlon) esplora gli archetipi narrativi nel Viaggio dell’Eroina. Il suo podcast intitolato Le dodici dee delle storie è prodotto da Storytel. Fa parte del coordinamento scientifico della scuola digitale di solidarietà fondata da Francesco Trento e insegna Storia dell’innovazione televisiva nel Master in Series Development di Netflix della Civica Scuola di Cinema di Milano. Ha scritto o scrive per Rolling Stone, Vanity Fair, Grazia, Wired, Il Corriere della Sera. Alessandro Arrigo è grafico e illustratore. Sue illustrazioni sono divenute complementi d’arredo. I suoi progetti di fotografia e illustrazione “Ritratto Camaleontico” e “ri·flès·si /à·ni·ma“ sono stati inseriti nel 3° volume de “Il corpo Solitario”, di Giorgio Bonomi, edizioni Rubbettino. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ricordiamo quelle al Salón internacional de Arte a Melilla, con Goyart, alla Biennale del libro d’artista a Castel dell’Ovo, a Napoli, al MACRO, museo d’arte contemporanea di Roma, al Festival di fotografia Les Rencontres di Arles, con la Tevere Art Gallery. Sue illustrazioni sono state esposte al Museo Orto Botanico di Roma. Nel 2020 è stato selezionato al Miami New Media Festival per il Doral Contemporary Art Museum, ha inoltre partecipato, con Incinque Open Art Monti, al Lucca Art Fair. Suoi disegni sono apparsi su 7 – Sette, settimanale del Corriere della Sera, Buduar, almanacco dell’arte leggera, Hashyapu Harivillu – Humor Toons, We Wealth Magazine. Ha pubblicato con Andrea Pugliese il libro POP TEN, Lozzi Editori, realizzando il concept e le illustrazioni legate ai racconti. “Se devo essere una mela” Emma Saponaro Angelica Bruno, insegnante e danzaterapeuta è laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Bari con una tesi in Pedagogia Speciale sulla DanzaMovimentoTerapia. Ha studiato con diversi maestri a Trani, Firenze e Milano e presso il Centro Toscano di Arte e Danzaterapia “Maria Fux”. Ha realizzato laboratori di Danzaterapia (anche con persone in situazione di handicap) e corsi di formazione, collaborando con altri professionisti nel campo della psicoterapia e delle Artiterapie. Ha collaborato con la rivista Nuove ARTITERAPIE. Ha condotto laboratori di danze popolari per tutte le età. Convinta sostenitrice dell’allattamento al seno e del parto attivo, ha condotto laboratori di accompagnamento alla nascita. Insegnante specializzata in yoga per bambini attualmente conduce un laboratorio di family yoga presso la scuola dell’infanzia Papa Giovanni XXIII di Trani. Giuseppe Del Curatolo, aka Gidicì (Gioia del Colle, 24 agosto 1973), ingegnere e disegnatore, inizia la sua attività professionale pubblicando vignette su “L’Eco della Carogna” (1996), periodico satirico diretto da Angese. Nel 1997 crea la serie “Le Avventure di Red & Sonia” (ribattezzata “Bug & Asha”), distribuita da Panini, nel 2000 il personaggio di Mr. Thumb-Nut, pubblicato sulla rivista “X Comics” della Coniglio Editore. Tra gli altri suoi personaggi, La Culona, Maluma & Takete e Gli Esodati, tutti protagonisti di vignette, strisce e tavole pubblicate su “Frigidaire” e “Il Nuovo Male” diretti da Vincenzo Sparagna e su “Il Vernacoliere” diretto da Mario Cardinali. È autore della biografia di Lucio Montanaro “Il meglio della vita mia… ma sinceramente non ricordo tutto! – autobiografia di un caratterista di carattere” (2019, Edizioni dal Sud). In qualità di sceneggiatore e regista ha scritto e diretto la serie TV “Il Monolocale” (1993) e diversi cortometraggi, tra cui “A volte i capelli cadono” (1994), “Leggo i giornali e mi tengo informato” (1995), “Un Bel Casino!!!”, “Dogma 38 e ½ – Al contadino non far sapere” (2002), e “Lo scriverò sul blog” (2018, premio per la sceneggiatura “Leggi Scrivi Azione!” al Giffoni Film Festival). Il suo primo lungometraggio, “Famoso sul web (è nel mondo)”, dedicato a Domenico Bini è distribuito sulla piattaforma Chili nel 2022. È ideatore e curatore di numerosi incontri con autori dedicati al fumetto, alla satira e al cinema. Ha ideato il “TraniFilmFestival” e curato la rassegna, in particolare sezioni monografiche come Malizie di Trani (rassegna dedicata alle commedie sexy anni ’70) e Trani Spara… (rassegna del poliziottesco all’italiana). Michela Diviccaro (1974), maestra ed educatrice specialistica per l’autonomia e la comunicazione di persone diversamente abili, è diplomata presso I.T.A.C.A. Academy – International Theatre Academy of Adriatic. È stata autrice, regista e interprete degli spettacoli “Vedrete che ali ho fatto di queste povere mani” (Napoli Piano City), “Barbiana” (Centro Produzioni Diaghilev SRL), “La mia arte sei tu” (Un amore di Pirandello), “Le zie delle storie (storie di Rodari)”, “Il cunto di Shakespeare”, “Il racconto di mamma anatra”, “C’era una volta… un pezzo di legno”, “Storie di donne e anche la mia” (con Ninni Binetti). Ha recitato anche per il Parco Letterario di Barletta e in “Dialoghi allo specchio” di Antonio Turi, “Le Baccanti” (regia di Daniele Nuccetelli, produzione ITACA Academy), “Nozze di Sangue” (regia di Christian Di Domenico, produzione ITACA Academy), “Les dialogue analogiques in Checov” (Teatro De L’Atlante/Parigi), “La Disfida all’Improvviso” (produzione ITACA Academy), “Sogno di una notte di mezza estate” (produzione ITACA Academy), “La commedia all’improvviso” (Fattoria Degli atisti), “Circo Zodiaco” (Fattoria Degli Artisti), “Luigi Ti Amo” (Teatro Fantàsia/Arci Cafiero), “Romeo e Giulietta” (Compagnia Salvatore Della Villa), “Tre Sorelle” (Daniele Nuccetelli). È stata attrice per “Murders Inn- cene con delitto”, e collabora con le compagnie Il teatro del viaggio (Gianluigi Belsito) e “Centro Produzioni Diaghilev s.r.l.”. Ha ideato, prodotto e interpretato “A Senza Nome”, spettacolo di interesse civile internazionale contro la tortura carceraria, realizzato con il patrocinio dell’Ass. Nazionale Antigone Onlus e Amnesty International, Arci Nazionale, Arci Puglia, Arci Cafiero e la rete de “Gli Angeli di Antigone”. È stata coordinatrice e docente esperta di vari laboratori teatrali, fra i quali ricordiamo quelli del Centro di recupero psichiatrico “Via del Mare” di Trinitapoli, dell’Istituto Onnicomprensivo Baldacchini Manzoni di Barletta, del Teatro dei Borgia SRL, dell’Accademia l’Opera, del CA.GI., la cattedra di Psicologia (Facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Bari). Tra i vari premi e riconoscimenti ottenuti ricordiamo il premio CISV Campagna Abbiamo riso per una cosa seria (Artista impegnata nella cittadinanza attiva e aperta alla solidarietà), 2018; premio miglior attrice festival Luccica, Ottobre 2016. PREMIO NAZIONALE LETTERATURA E TEATRO NICOLA MARTUCCI –CITTA’ DI VALENZANO, Premio Poesie al Balcone, Menzione d’onore poesia e letteratura – premio internazionale città di Carosino, Parole stese al sole – Locorotondo (BA), PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA “MIRYCAE” – ON LINE. 11 aprile 2023