di Anna Gomes

Mentre il mondo Cattolico festeggia la Santa Pasqua, c’è già chi pensa ad riordinare gli equilibri geopolitici del mondo.

Macron, dopo la sua visita di tre giorni a Xi Jinping in Cina, vuole riequilibrare la bilancia delle super potenze, cercando di mantenere il ruolo dell’Europa come terza super potenza, dopo Cina e Stati Uniti.

“Noi Europei non siamo vassalli di nessuno, tanto meno degli Stati Uniti” e rivendica un ruolo di primo piano per l’Europa.

Per quel che riguarda Taiwan, Macron sottolinea l’urgenza di non intrometterci, noi Europei, in una questione che non ci riguarda, quella di Taiwan, e che ci potrebbe trascinare in uno scontro tra Usa e Cina.

Intanto Mosca, dal canto suo, gela Macron, annunciando: “Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore, perché è schierata con una delle parti in conflitto” ed intanto la crisi diplomatica cresce in vista della difesa dei suoi confini nord occidentali in seguito all’entrata della Finlandia nella Nato.

Cade anche la speranza di una tregua alla guerra russa ucraina, durante la Pasqua ortodossa, il 16 Aprile. “L’idea non è stata promossa da nessuno” annuncia Peskov,il portavoce russo.

Sul terreno intanto, la guerra continua a distruggere, sotto attacco la città di Bakhmut, con edifici pubblici distrutti e posizioni con attacchi aerei e fuochi di artiglieria.