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di Federica Marangio

Comuni e proattività. Questo è il motto alla base della rete FAME di Municipalità virtuose costituita ieri alle Cantine di San Pancrazio Salentino alla presenza di amministratori ed esperti del progetto Interreg Italia Grecia FAME. I 17 Comuni – Brindisi, Castro, Ceglie, Cellino, Corigliano d’Otranto, Guagnano, Francavilla Fontana, Latiano, Lecce, Maglie, Martina Franca, Mesagne, Monopoli, Salice Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna – che hanno aderito alla rete si dicono speranzosi di collaborare e mettere a sistema progettualità, prodotti iconici del territorio e potenzialità ancora inespresse. Il professore Lino Viola, direttore scientifico del progetto FAME – UniVersus -, si è focalizzato sul nuovo ruolo del destination management che può essere definito come <<l’insieme di attività e fattori di attrattiva che, situati in uno spazio definito (sito, località, area), possono consegnare un’offerta turistica articolata e integrata, ossia rappresentare un sistema di ospitalità specifica e distintiva che valorizza le risorse e la cultura locali>>. <<A Dubai – ha aggiunto Viola – costruiscono nel deserto e se è vero che non è semplice distinguere ciò che è reale da ciò che è artificiale, la forza sta nel messaggio e nella ferrea volontà di progredire. Noi abbiamo storia e un passato fulgido di ricchezza in ogni settore.

È nostro dovere imprimere maggiormente il carattere identitario, il nostro genius loci>>. L’hub FAME, uno spazio fisico che diventa officina di idee e rendez-vous culturale è il primo mattone di un’identità collettiva che crede nei percorsi comunitari. Tra gli esperimenti di successo il pasticciotto italo greco a base di feta e vellutata di rose. <<Il dolce creato da Andrea Colitta – ha chiosato l’esperta di comunicazione del consorzio universitario UniVersus, Federica Marangio – è la sintesi ideale di innovazione e tradizione, in linea con i capisaldi del progetto FAME>>. La serata è stata allietata dalla lettura di una poesia scritta da Vito Stridi e interpretata da Carlo De Pasquale. I vini delle Cantine si sono resi protagonisti caratterizzando anche un pasticciotto, farcito appunto di Negramaro delle Cantine sampancraziesi.

Gli hub culturali che sono l’eredità fisica del progetto devono intendersi come <<spazi origine, proprio sul modello di queste Cantine: quante storie sono passate di qui tra il delirio del vino e la bellezza della verità? Il vino è una straordinaria metafora che ci educa a trovare il giusto equilibrio nella vita, fa emergere la nostra anima, dentro queste botti c’è fermento. L’immaginazione è il primo passo dell’innovazione, è la conversione della nostra energia interiore>> per usare le parole dell’esperto di turismo internazionale Antonio Prota. <<C’è tanto da lavorare insieme e noi accogliamo le istanze costruttive che si traducono in concrete azioni di crescita della nostra comunità>>.

Tanto ha dichiarato il primo cittadino del Comune di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli, che è intervenuto insieme con il presidente delle Cantine, Salvatore Ripa. Nel suo intervento Ripa ha sottolineato <<la capacità produttiva delle nostre realtà, piccole e grandi che siano. Ci attendono tempi che richiedono il massimo impegno per recuperare ciò che pare smarrito, a cominciare dai danni causati dalla xylella>>. Yari Carrisi ha accompagnato il pubblico con un medley tratto da alcuni brani del suo nuovo album “Amapiano Mantras”, formule e riti onomatopeici per cullare l’animo. 

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