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Il secondo numero di Materìa presentato alla Biblioteca

di Anna Materi

foto di Francesco Guida

lla Biblioteca metropolitana De Gemmis la direttrice de “La Gazzetta dal Tacco” Clelia Conte con la responsabile di redazione Maria Pia Latorre hanno presentato il secondo numero di “Materìa”,  pubblicazione di letteratura, poesia, arte, musica, storia, costume e società. La fanzine nasce in formato cartaceo ma subito trova accoglienza sul nostro giornale on line perché ciò che in sostanza materica prende forma possa via web raggiungere più lettori possibili.

Ancora una volta la cultura, declinata nelle sue molteplici forme, trova spazio nelle parole di Liliana Carone che specifica che solo con passione si può realizzare qualcosa che rimanga nel tempo e ci presenta Irene Guglielmi, autrice di “Io sono blu”,  libro silenzioso vincitore nel 2021 del Silent Book Contest Book. I libri silenziosi fanno parlare le immagini che hanno una particolare forza comunicativa, laddove il messaggio arriva in modo incisivo e diretto.

Ancora Chiara Troccoli ci racconta dei silenzi di Beppe Labianca , artista schivo, malinconico ma ricco  inventore dell’ “oltre”, quando per esempio nella rappresentazione delle stelle si pone in relazione con l’ Infinito.


Elvira Maurogiovanni lo racconta con ricordi lontani e personali, con la casa paterna piena dei “volti” dell’artista. La parola passa infine alla moglie Sofia che lo ricorda come autore di cieli azzurri che davvero rievocavano l’Infinito e il suo bisogno di solitudine che trasmetteva attraverso le sue opere.
Anna Materi, autrice e redattrice del web magazine ha intervistato Vitandrea Marzano, dirigente dello staff del Sindaco di Bari Antonio Decaro. Marzano nella sua scelta di vita professionale e negli studi che lo portano  continuamente in giro per il mondo, ha dato un volto nuovo alla città di Bari, attualmente una delle città più inclusive e riconosciute a livello internazionale per la partecipazione della comunità cittadina al civismo attivo.

Nicola De Matteo ha incontrato Luciana Trappolino, la fotografa che ritrae volti di donne ovunque per il mondo, quel mondo sconosciuto ai più. La fotografa ricerca le etnie che vanno scomparendo con le loro tradizioni, il cui  rispetto per la natura noi occidentali quasi lo abbiamo dimenticato. La natura per loro è qualcosa di superiore all’uomo,  per questo motivo la fotografa ritrae volti di donne e di bambini, che si presentano con grande dignità, fragilità e forza al tempo stesso.

Ezia Di Monte racconta Roberto Ottaviano, compositore e sassofonista che ha scelto di valorizzare il patrimonio musicale pugliese, attraverso una ricerca continua e innovativa.
Ricco di ulteriori articoli, di poesie, di emozioni sussurrate quasi in silenzio ma potenti come un uragano: questo è il secondo numero di Materìa che aspetta solo di essere letto, ma ancor di più accolto e diffuso a più lettori del cartaceo,  ma anche spettatori del web.


La scelta editoriale di dedicare ogni numero ad un tema che faccia da filo conduttore per la trama che si sviluppa attraverso i racconti, le interviste, gli editoriali,  rende il magazine avvincente e per nulla scontato.
Inoltre la doppia alternativa comunicativa, cartaceo o on line, permette ad ognuno di leggerlo nel formato che  meglio gradisce.
Ciò che rimane dopo la lettura è un maggior desiderio di condivisione di racconti, di emozioni, di cultura.

18 maggio 2023

One thought on “Il secondo numero di Materìa presentato alla Biblioteca

  1. Complimenti! Anche questo nº di MATERIA conserva tutte le aspettative promesse alla nascita: in una società che non riesce a trovare spazi dedicati da condividere per comunicare, è un bene collettivo abitare l’attenzione dei lettori con voci e firme di giornaliste/i alla ricerca della verità anche attraverso il web. Piacevole la documentazione attraverso l’ apparato d’immagini curato dallo sguardo maschile inteso a cogliere quanta cultura viene prodotta e diffusa dalle donne. Ancora complimenti e auguri!

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